“The 100” cosa siamo disposti a fare per sopravvivere

PER LA RUBRICA “40 minuti”- Una serie che ha il sapore di corsi e ricorsi storici, che tiene lo spettatore coinvolto nell’ennesima catastrofe da scongiurare, che ci farà trattenere il fiato ad ogni finale di stagione sperando che nessuno venga sacrificato o lasciato indietro. The 100 (si legge The Hundred) è una serie statunitense creata da Jason Rothenber, ambientata in un futuro post apocalittico e ispirata alla serie omonima di romanzi di Kass Morgan.

La trama – La serie creata da Rothember trova spazio 97 anni dopo una guerra nucleare che ha spazzato via ogni essere vivente sulla faccia della terra. Il genere umano per salvarsi ha dovuto creare una stazione spaziale, chiamata l’”Arca”, sulla quale vige una legge molto severa che ha l’obiettivo di mantenere l’ordine. La prima puntata si apre con un dilemma, poiché dopo anni che l’Arca è nello spazio, comincia a non essere più adatta a contenere i sopravvissuti sia per l’aumento della popolazione, sia per il rapido deteriorarsi di alcuni impianti di riciclo necessari per la sopravvivenza. I membri del Consiglio decidono così di inviare sulla Terra 100 ragazzi che risiedevano nelle carceri dell’Arca, considerati da loro sacrificabili, per verificare se ci potesse essere vita sul vecchio pianeta. Questi 100 ragazzi hanno un compito molto importante, non solo devono verificare che la terra sia abitabile, ma dovranno anche affrontare numerose insidie, autogestirsi, rispettarsi e soprattutto SOPRAVVIVERE.

Gli spunti di riflessione che questa serie tv offre sono davvero tanti, tra questi sarebbe interessante approfondirne due: l’importanza della leadership e i finali di stagione.

La leadership – The 100, tra tutte le tematiche che tocca, sicuramente non fa altro che parlare di leadership. In circostanze destabilizzanti, mutevoli e dove ogni scelta può avvicinarti più alla morte o alla vita, la presenza di uno o più leader è essenziale. I ragazzi giunti sul pianeta Terra hanno dovuto “cavarsela da soli” e se in principio si erano creati dei gruppetti amicali, non appena sorgono le prime difficoltà cominciano a sentire il senso di appartenenza ai centro (così si definiscono) e si comportano come un vero gruppo di soldati appartenenti ad uno stesso plotone. Cercano un comandante, qualcuno che sappia come muoversi, che sappia trascinare il resto del gruppo, ma soprattutto che sappia dare loro una speranza di sopravvivenza. Due sono i leader che si delineano fin da subito: Bellamy Blake e Clarke Griffin. Entrambi guideranno il gruppo dei cento dall’inizio alla fine, alle volte saranno d’accordo, altre in disaccordo, ma troveranno sempre il modo per preservare la razza umana, almeno quella fetta di cui sono responsabili. Bellamy è forse l’unico leader di sesso maschile poiché ci saranno altri nomi che risulteranno essere fondamentali per la sopravvivenza della specie (nomi che non posso fare, perché costituiscono spoiler), ma devo piacevolmente costatare che sono tutti appartenenti al gentil sesso. Il regista ha dato una gran forza e rilevanza ai personaggi femminili.

I finali – Questa serie mi ha molto colpito per la capacità straordinaria di ideare ogni volta delle chiusure di stagione sorprendenti. Sembra una cosa scontata, ma non lo è affatto. Tante volte un finale sbagliato ha mandato in frantumi una bella stagione e addirittura una bella serie. Uno degli esempi che mi viene subito in mente è “Dexter” o scendendo un po’ più nel banale “La vita segreta di una teenager americana”. Quest’ultima non è certo una serie da mettere sullo stesso livello di “Dexter”, ma il finale è stato comunque orribile, vuoto e incapace di mettere un vero punto alla questione. Insomma un finale\non finale. Tornando a The 100, credo di affermare un qualcosa di condivisibile da molti se dico che ogni stagione ha avuto un finale che non solo invogliasse a vedere la stagione successiva (come dovrebbe essere), ma che mettesse un punto alla questione affrontata e sviscerata nella stagione stessa, senza però risultare schematico o freddo. La quinta stagione in particolare ha una conclusione che poteva benissimo essere un finale di serie per l’accuratezza che gli ideatori e i registi hanno adottato nel chiudere ogni minima questione sollevata durante la stagione. Sarebbe stato un finale aperto, ma uno tra i più belli mai visti!!!

Rassegna – In modo complessivo si può dire che è assolutamente un genere particolare, quindi viene apprezzato da chi ama la suspense, gli imprevisti e gli sviluppi inaspettati. Tanti sono i personaggi ai quali pian piano nella serie ci si affeziona, ma poi alcuni di essi siamo costretti a lasciarli andare. La cosa che più mi sento di apprezzare è la crescita psicologica di ogni singolo personaggio, può capitare infatti che un personaggio che all’inizio abbiamo stimato, ci deluda e viceversa un personaggio che all’inizio abbiamo giudicato detestabile e ignobile, alla fine si riveli speciale. Vi dico solo che io personalmente sono stata in fissa con il personaggio di John Murphy, ma non vi spiego il motivo per non fare spoiler. I temi trattati, oltre la leadership, sono anche l’amicizia, la famiglia (non tradizionalmente parlando), le alleanze, il gioco politico e non manca un retroscena sentimentale, che però rimane sempre sullo sfondo. I finali sono sorprendenti, ma se dovessi fare una classica, il finale della quinta stagione lo metterei al secondo posto dei finali più sorprendenti e ben costruiti dopo il finale della sesta stagione del Trono di Spade.

Alberta Esposito

Da vedere? – Si, se ti sono piaciuti saghe come “Hunger Games” o serie tv come “Lost” o “Under the Dome”

Voto complessivo – 8 e 1\2.

Scheda informativa

Genere: post apocalittico, distopico, drammatico, azione.

Stagioni: 5

  • 1° Stagione (2014) 13 puntate da 40 minuti.
  • 2° Stagione (2015) 16 puntate da 40 minuti.
  • 3°Stagione (2016) 16 puntate da 40 minuti.
  • 4°Stagione (2017) 13 puntate da 40 minuti.
  • 5°Stagione (2018)    13 puntate da 40 minuti.
  • IN USCITA. 6° Stagione uscirà il 30 aprile in lingua originale, ancora nessuna data per l’uscita in italiano.

La trovate su NETFLIX fino alla terza stagione compresa, tutte le stagioni sono invece su PREMIUM ACTION e anche sul canale 20.

 

 

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*