Ticket impianti sportivi, D’Attis : “Che fine hanno fatto le promesse di Consales”

BRINDISI – Il capogruppo di Forza Italia al Comune di Brindisi, Mauro D’Attis attacca il sindaco Mimmo Consales. Questa volta accusa il primo cittadino di non aver mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale due anni e mezzo fa per quanto riguarda i ticket degli impianti sportivi in città. “Consales promise di abbatterli. Che fine ha fatto la ‘Banca del tempo’ del programma Consales? Anche il presidente Cainazzo ascoltò quelle parole ed ora vorrei sapere cosa ne pensa” sottolinea D’Attis.

“Era il 17 luglio 2012 e Consales, appena eletto Sindaco, – continua D’Attis – presentò al Consiglio comunale il suo Documento programmatico. Avrebbe realizzato il progetto ‘YOUth Sport’, con tante agevolazioni per l’accesso allo sport di cui non s’è vista ombra. In quello stesso programma fu previsto di attivare ‘una sorta di banca del tempo, con le stesse società che offrono ore di lavoro dei propri istruttori a titolo gratuito, in maniera tale da compensare il mancato pagamento del ticket’. Anche di questo non c’è traccia nelle delibere della Giunta in oltre due anni e mezzo. Intanto le società sportive sono agonizzanti”.

Mauro D’attis, leader brindisino di Forza Italia nonché candidato sindaco per il centrodestra nell’ultima tornata elettorale dove ad aver la meglio fu Consales, sottolinea ancora una volta che il sindaco di Brindisi continua a non mantenere le promesse fatte ai cittadini durante la campagna elettorale.

“Quando fummo interpellati su cosa avremmo fatto nel caso di vittoria delle elezioni rispetto ai ticket delle palestre e degli impianti sportivi, Consales promise che li avrebbe abbattuti, introducendo la “banca del tempo”, e promise anche le agevolazioni fiscali alle famiglie per accedere ai servizi sportivi. Io fui molto più cauto e dissi la verità legata alle difficoltà di riduzione. Consales prese i voti di molte società sportive ma oggi è evidente che si trattò di una presa in giro” continua D’Attis a proposito delle proteste sollevate da alcuni dirigenti sportivi sull’insostenibile peso dei ticket per l’uso delle palestre e degli impianti sportivi comunali.

Inoltre, D’Attis ricorda che gli allora candidati a sindaco di Brindisi furono invitati dal Coni ad un incontro con i rappresentanti delle società sportive.

“In quella riunione elettorale, Consales – conclude D’Attis – lanciò tutto quel sistema agevolativo che poi non ha mai introdotto. Il padrone di casa era, naturalmente, il Presidente Cainazzo che ricorderà perfettamente cosa si disse. Oggi, alla luce di quanto accade, mi piacerebbe conoscere la sua opinione”.

Mauro D’Attis allega: Estratto dal Documento programmatico, Consiglio Comunale – Martedì 17 luglio 2012, YOUth Sport (pag. 13)dove si legge: “Lo sport è fondamentale per la qualità della vita delle nuove generazioni. Essere educati all’attività fisica aiuta ad affrontare il proprio      percorso di crescita (soprattutto in età adolescenziale) con una marcia in più, come dire: mens sana in corpore sano!. Per questo, sempre in piena interazione con il progetto YOUth Card, sarà possibile accedere a servizi sportivi agevolati sulla base del proprio reddito ISEE. L’agevolazione potrà essere esercitata in vari modi: Un contributo diretto alle famiglie. Una agevolazione fiscale sulle imposte comunali sulle strutture che praticano sconti a chi proviene da una famiglia al di sotto dei 12.500 euro di reddito ISEE.”.

E il documento “Brindisi per lo Sport (pag. 14)”: (..)L’Amministrazione Comunale, con un apposito “piano di impresa”, predisporrà un adeguato programma di utilizzo delle strutture sportive che insistono negli edifici scolastici di proprietà comunale. Sarà valutata la possibilità di concedere a privati dei suoli di proprietà comunale per la realizzazione di impianti sportivi. In compenso, l’Amministrazione Comunale otterrà un “monte ore” di utilizzo di tali impianti per metterli a disposizione gratuitamente di società sportive e di cittadini meno abbienti. Per quanto riguarda il ticket introdotto per l’utilizzo delle strutture sportive, si deve prendere atto che lo stesso sta determinando la morte di numerose società sportive. Da qui la proposta di attivare una sorta di “banca del tempo”, con le stesse società che offrono ore di lavoro dei propri istruttori a titolo gratuito, in maniera tale da compensare il mancato pagamento del ticket con corsi a disposizione di bambini e ragazzi di famiglie meno abbienti.

BrindisiOggi

2 Commenti

  1. ma invece di stare sempre ad attaccare l’operato dell’attuale amministrazione su temi futili e banali,spiegate cosa non avete fatto per 12 km di costa e poi ne riparliamo!
    Siete semplicemente RIDICOLI.

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*