Traffico di droga dall’Albania e auto rubate per rivendere i pezzi: 8 arresti

BRINDISI – Elicotteri sulla città, all’alba di questa mattina. I carabinieri hanno arrestato 8 persone: 7 in carcere e una ai domiciliari. Si tratta di due diverse operazioni, una coordinata dalla Dda di Lecce e l’altra dalla procura di Brindisi. Da una parte l’associazione a delinquere per traffico e spaccio di droga proveniente dall’Albania, dall’altra  un’associazione a delinquere per furti d’auto per la rivendita dei pezzi. Utilitarie rubate a Brindisi e provincia e nella città di Lecce. Uno degli arrestati, Luigi Lorenzo, è implicato in entrambe le operazioni. In carcere per la droga oltre a Luigi Lorenzo (arrestato anche per i furti), Massimiliano Morleo, Marco Lavino, Dario Gorgoni, Antonio Pierri, mentre Orazio Lorenzo  è ai domiciliari. Per i furti d’auto arrestati Gianluca Leuzzi e Ciro Santese.

Gli arresti sono stati eseguiti dai carabinieri della  Compagnia di Brindisi, con il supporto dello Squadrone Carabinieri Eliportato Cacciatori “Puglia”, del  Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari e del Nucleo Cinofili di Modugno (BA). Le misure cautelari sono state emesse una dal gip presso il Tribunale di Lecce (dott. Alcide Maritati), l’altra dal gip presso il Tribunale di Brindisi (dott.ssa Stefania De Angelis), su richiesta delle rispettive Procure della Repubblica. Sono indagati a vario titolo di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti; e di associazione per delinquere finalizzata a commettere furti di autovetture, furto aggravato e ricettazione.

Le due ordinanze di misure cautelari scaturiscono da due distinte attività investigative condotte dal N.O.R. – Sezione Operativa della Compagnia di Brindisi, anche con l’ausilio di attività tecniche.

La prima indagine, denominata “SINCRO”, coordinata dalla Dda di Lecce si è sviluppata tra aprile e dicembre 2019 ed ha consentito di delineare l’operatività di un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti dall’Albania a Brindisi, con al vertice Massimiliano Morleo considerato elemento di spicco Sacra Corona unita. Nel frattempo durante le indagini ci sono stati diversi sequestri e arresti.  Nel 2019 in flagranza di reato è stato arrestato a Catania un 48enne, incensurato, con il  sequestro di 55 kg di marijuana. A settembre 2019 sequestrato un carico di 217 kg marijuana, rinvenuti in un immobile disabitato a Brindisi. Ad ottobre 2019 arrestato in flagranza di reato un 39enne, censurato, e sequestrati di 145 kg di marijuana, sempre a Brindisi.Sequestrat0o inoltre 73 grammi di cocaina e arrestato un 54enne. Inoltre sono state   documentare oltre 50 cessioni di cocaina, identificando 6 clienti abituali; individuato il luogo di occultamento degli stupefacenti; ed è stata comprovata la reciproca assistenza e il pagamento delle spese legali in favore dei sodali.

 

La seconda indagine, denominata “SINCRO-2”, diretta dalla Procura di Brindisi è stata condotta da gennaio a giugno 2020. Questa ha consentito di   acclarare l’operatività di un’associazione per delinquere operante nel territorio di Brindisi e nella città di Lecce, finalizzata a commettere furti di autovetture su commissione dei ricettatori e lo smontaggio delle auto rubate, per immetterne i componenti nel mercato nero dei pezzi di ricambio. È stato scoperto che gli indagati  eseguivano sempre una accurata attività di sopralluogo degli obiettivi e dei luoghi dove perpetrare i furti;  impiegavano ricetrasmittenti durante le attività delittuose e   disponevano di tre garage utilizzati per occultare le automobili rubate. Sono stati ricostruiti sei episodi di furto di autovetture, tra consumati e tentati. E’ stata impedita la commissione di altri furti di automobili, attraverso il mirato intervento preventivo di pattuglie con colori d’istituto, fatte gravitare nei pressi degli obiettivi individuati dai malviventi. Sono state rinvenute, all’interno di un garage ubicato a Brindisi, numerose parti meccaniche e di carrozzeria, di provenienza illecita.

 

 

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*