CAROVIGNO – Tragedia a Carovigno, donna trovata in una pozza di sangue.
Una tragedia si è consumata all’interno di un’abitazione a Carovigno: una donna è stata ritrovata in una pozza di sangue nel bagno, ma ancora viva. Subito è stata trasferita d’urgenza presso l’ospedale Perrino di Brindisi. Non si esclude alcuna ipotesi.
Una donna in una pozza di sangue: è questa la scena dinanzi alla quale si sono ritrovati i carabinieri della stazione di Carovigno. Una donna, di origine albanese ma da tempo residente in città col marito e i figli, riversa sul pavimento nella sua abitazione di via Dante Alighieri.
Erano le 12 circa quando uno dei due figli della signora è entrato in bagno e ha trovato la madre riversa a terra. Accanto a lei, una lama con cui si era inferta una profonda ferita alla gola. E’ toccato al ragazzo avvertire immediatamente la famiglia, che ha subito chiesto l’intervento del 118.
Per la donna, di circa 50 anni, la situazione è sembrata subito preoccupante: all’arrivo dei paramedici, sono stati verificati i suoi parametri vitali ed è stata trasportata d’urgenza prima presso l’ospedale di Ostuni e poi presso il Perrino di Brindisi, dove è arrivata in codice rosso e versa ora in prognosi riservata.
I militari della compagnia di san Vito dei normanni hanno ascoltato i familiari della donna presenti al momento della tragedia e, su disposizione del pm di turno, hanno posto sotto sequestro il bagno dell’abitazione, stanza in cui è stata trovata la ferita. Domani verrà effettuato un sopralluogo per chiarire alcuni aspetti della vicenda.
Tra le ipotesi più accreditate che possano spiegare le condizioni in cui versava la donna al momento del ritrovamento in casa, non si esclude il tentato suicidio, tant’è che i militari sembrano essere propensi ad una ferita autoinflitta.
Dalle testimonianze dei presenti nell’abitazione, infatti, pare che la donna soffrisse da giorni di profonde crisi depressive, che l’avevano duramente provata.
Agnese Poci
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