Tris di mozioni dell’opposizione sui lavori pubblici, si apre il dibattito

LATIANO – Si prevede un consiglio comunale molto denso e corposo, a Latiano, vista la mole di interrogazioni e mozioni presentata nei giorni scorsi dall’inedito asse destra-sinistra, formato da Fli, Forza Italia ed Ecopacifisti, che, messi a fuoco alcuni punti in comune, marcia a un sol passo contro l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio De Giorgi. Dopo la richiesta di inserire una quota rosa nella maschia giunta che governa il paese, l’attenzione dell’opposizione si è concentrata su aspetti riguardanti la sfera dei lavori pubblici, ricca, secondo i consiglieri di minoranza, di spunti di critica per quanto si è fatto finora e, soprattutto, per quanto non si è fatto.

Tre sono i documenti che rappresentano altrettante criticità del paese, sintetizzabili in tre spot: via Roma, Pirp e canale Reale. «Vogliamo sapere – scrivono i consiglieri in merito al primo punto, l’ex biblioteca – dove sono state collocate le antiche chianche smantellate in esecuzione dei lavori; i costi a sopportati dal Comune per i lavori; se vi sono state varianti di progetto; il numero dei lotti aggiudicati o assegnati; le somme incassate a seguito dell’aggiudicazione dei lotti; il numero dei lotti che si intendono ultimare  e quanti sono quelli in fase di completamento rispetto al progetto iniziale; se gli aggiudicatari dei lotti sono ancora interessati all’opera, stante i ritardi di progettazione e realizzazione; se alcuni degli aggiudicatari  ha recesso dal contratto stipulato con l’Ente e se vi sono contenziosi in corso; lo stato dei lavori e i tempi di completamento; la destinazione d’uso dell’immobile ex Biblioteca e l’inizio e la fine dei lavori di ristrutturazione del medesimo».

Anche per quel che riguarda il Pirp, le richieste di chiarimenti non mancano. «Si vuol conoscere se i lavori risultano sospesi. Se fosse vero, specificarne i motivi; quali sono i lavori già effettuati e a quanto si è già versato alla ditta; quali sono i lavori ancora da effettuare e quanto ancora dovrà essere versato alla ditta; quand’è il termine della consegna dei lavori; se l’appalto prevede delle penalità per la mancata o ritardata esecuzione delle opere e in caso affermativo specificare quali sono state le decisioni prese  dall’amministrazione; quali sono i reali tempi di completamento dell’opera».

La richiesta presente nel documento riuguardante il canale Reale, invece, è secca. «Si attivi un tavolo con la Regione e l’Arneo per non perdere il finanziamento di un’opera per la mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico del centro abitato, con riduzione dei rischio di allagamento delle abitazioni».

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Ma ancora co queste antiche chianche! Ci avete rotto gli zebedei, invece di proporre cose serie come ad esempio la fatiscenza di tutti i locali pubblici presenti nel comune specialmente le scuole, oppure un piano serio per regolarizzare i parcheggi e fondamentalmente l’educazione agli stessi, vizto il brutto vizio dei latianesi di quasi entrare nelle attività commerciali in auto, per non parlare dei parcheggi per disabili ormai più di quelli normali o di quello di parcheggiare i veicoli quanto piu possibile sotto casa causando problemi ai cittadini che posseggono un box o garage per poter utilizzare il loro passo carrabile. Infatti a mio modesto parere sarebbe chi parcheggia fuori che dovrebbe pagare una tassa poiché occupa suolo pubblico e non chi ha un passo carrabile. E questi stanno ancora alle “antiche” chianche neanche fossero romane o greche ma andate….

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