Troppi tumori a Ceglie: tra cattivi stili di vita e il mistero delle discariche

 CEGLIE MESSAPICA- Aumento esponenziale di casi di tumore al polmone e di malattie cardiocircolatorie nella città di Ceglie Messapica. Solo una coincidenza o la presenza di qualche fattore che influisce su questi dati? Esperti e cittadini si confrontano sul tema in un convegno tenutosi ieri a Ceglie in occasione della settimana sociale di Azione Cattolica,  organizzato dal Consiglio Parrocchiale di AC – Maria Immacolata MDP di Ceglie Messapica. Il tema dell’incontro “AMBIENTE-SALUTE-TERRITORIO: IL CASO CEGLIE MESSAPICA”.

Da troppo tempo a Ceglie Messapica si registra un incremento esponenziale di malattie gravi e spesso incurabili, neoplasia in particolare ma anche leucemie e patologie cardiovascolari severe, tanto da alimentare nella pubblica opinione allarme diffuso, rispetto alle cause di questa recrudescenza.

Sul tema si sono confrontati ANNA MARIA D’AGNANO, direttore del DAP di Brindisi di ARPA PUGLIA, DOMENICO GALETTA, Oncologo e Dirigente Medico presso IRCCS Giovanni Paolo II di Bari. Ha concluso il dibattito Don GIACOMO LOMBARDI, parroco della Parrocchia Maria Immacolata madre della divina provvidenza di Ceglie Messapica,

I lavori sono stati introdotti da CORRADINO DE PASCALIS, presidente di AC parrocchiale.

L’incremento di queste patologie c’è eccome, lo hanno dimostrato i dati dell’oncologo Galetta, ma al momento non ci sarebbero elementi da far presupporre la responsabilità di fattori ambientali. Da tempo si vocifera di discariche abusive custodite nella pancia di questa terra, ma da una prima ispezione non è mai venuto nulla alla luce, così come ha anche confermato uno dei responsabili Arpa che negli anni ha provveduto alle ispezioni.  L’oncologo ha  più volte sottolineato come siano gli stili di vita ad influire su queste patologie.

I dubbi però restano tutti.

 BrindisiOggi

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