Udc e Noi centro propongono a Lecce il protocollo delle “garanzie””

BRINDISI- Voteranno l’accorpamento con  Lecce  solo se il sindaco Perrone e e il presidente della Provincia Gabellone firmeranno il protocollo d’intesa che li sottoporrà il sindaco Consales. Le segreterie di Udc e Noi centro con i sei consiglieri comunali hanno redatto un documento che è stato accolto dal sindaco di Brindisi e che sarà sottoposto ai capi delle due Istituzioni leccesi. Un protocollo che entra nel merito dell’accorpamento, in particolar modo indica cosa deve restare a Brindisi e cosa deve garantire l’unione tra i due territori, affinchè non sia semplice annessione. Va bene il nome di  Provincia  Salento, espressione unitaria di un territorio che ha grande valenza storico culturale, scrivono i centristi. Chiedono a Perrone e Gabellone di sottoscrivere la necessità di assicurare alla città di Brindisi già capitale d’Italia oggi sede Onu piena funzionalità dei servizi pubblici statali. E di distribuire equamente i servizi con sede provinciale sul territorio di Brindisi e Lecce. “A Brindisi- si legge nel protocollo- è necessario che venga assegnato  il presidio di Prefettura che assicurerebbe  la presenza dei Comandi Provinciali di tutte le forze dell’Ordine. Qualora non vi fossero i presupposti per tale condizione, in alternativa, su Brindisi dovranno essere allocati: Questura, Comando Provinciale dei Carabinieri o Comando provinciale della Guardia di Finanza, Comando Provinciale Vigili del  Fuoco e Tribunale”. Mentre alla Regione Gabellone, Perrone e Consales dovranno chiedere l’ubicazione su Brindisi di Arpa o Asl, Stp e Asi.

Per quanto riguarda gli Enti di competenza Provinciale, bisognerà confermare i corsi di Laurea già esistenti per i quali la futura Provincia  Salento dovrà assicurare le risorse economiche necessarie subentrando nelle attuali convenzioni .  Relativamente alla  Cittadella delle Ricerca la  nuova Provincia  dovrà impegnarsi affinché diventi l’unico polo di ricerca, innovazione e sviluppo in sinergia con l’Università del Salento, inoltre dovrà garantire al Museo provinciale e alla Biblioteca provinciale di Brindisi tutte le risorse finanziarie e umane necessarie al mantenimento degli attuali standards qualitativi. Infine dovranno essere mantenuti gli attuali standards occupazionali dell’Ente Provincia di Brindisi e delle società partecipate.

Insomma solo se ci sarà l’impegno su questi argomenti, i sei consiglieri sosterranno la Provincia Salento. Il documento è stato consegnato a Consales, che lo ha condiviso, ora lo presenterà al suo partito e poi ai colleghi leccesi.

 Lu.Po.

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