Un caffè e tre colpi di pistola alla schiena, così sono stati uccisi Greco e Marino

CAMPI SALENTINA– Trascinati con l’inganno, prima il caffè poi i colpi di pistola alla schiena. Luca Greco e Massimiliano Marino sarebbero stati uccisi così e poi gettati all’interno di  una cisterna in una campagna tra Salice Salentino e Campi, contrada Don Francesco. Ad uccidere i due amici di San Donaci, secondo le prove raccolte dai carabinieri di Lecce che oggi hanno eseguito gli arresti, sarebbero stati  Mino Perrino, 38 anni di Campi Salentina,  Luigi Tasco, 45enne, e Franz Occhineri , 34enne, entrambi di San Pietro Vernotico.

Alla base dell’efferato omicidio le avance che Massimiliano Marino avrebbe fatto alla compagna   di Perrino. Greco solo un testimone scomodo. Ma tra Marino e Perrino ci sarebbero stati anche vecchi attriti che quest’ultimo avrebbe deciso di appianare  a colpi di pistola. Luigi Tasco e Franz Occhineri invece si sarebbero resi responsabili in concorso, di favoreggiamento in duplice omicidio e soppressione di cadavere. In pratica avrebbero aiutato Perrino a far sparire i cadaveri.

Nei giorni precedenti la scomparsa avvenuta lo scorso 10 marzo, gli investigatori avrebbero riscontrato dai tabulati telefonici degli indagati una serie di contatti tra le vittime e Perrino, l’ultima telefonata risalirebbe proprio al pomeriggio della scomparsa. Greco e Marino si allontanarono da casa, a bordo della Lancia Lybra di Marino, dicendo ai parenti che si sarebbero recati nel centro commerciale di Surbo per degli acquisti. In realtà sarebbero stati contattati da Perrino che li invitava a casa a prendere un caffè. Dopo Perrino avrebbe chiesto loro un passaggio in campagna, su di un terreno di sua proprietà. Qui sarebbe scattata la trappola.

I due sarebbero stati freddati entrambi con tre colpi alla schiena, Marino per le pesanti avance sessuali  fatte alla compagna di Perrino, Greco, tra l’altro ex cognato di Perrino, perché era stato testimone dell’episodio. I cadaveri dei due uomini sarebbero poi stati in un primo momento nascosti, solo nella tarda serata, Perrino  con l’aiuto di Tasco ed Occhineri, avrebbe cercato di farli sparire gettandoli nella cisterna. Ad avvalorare la tesi degli investigatori ci sarebbe anche un super testimone. A tre giorni dalla scomparsa il ritrovamento della vettura di Marino, distrutta dalle fiamme in una campagna tra Campi Salentina e Squinzano. Nelle ultime settimane i carabinieri di Lecce e quelli di Campi Salentina hanno setacciato tutte le campagne del Salento, le ricerche si sono estese anche nella provincia brindisina con il supporto della Compagnia di Francavilla Fontana. In un primo momento si pensava che la scomparsa dei due amici di San Donaci fosse legata a questioni di droga, nessuno poteva immaginare un movente ancora più futile come quello passionale. In una conversazione, avrebbe riferito il super testimone, Perrino avrebbe detto chiaramente: “Ora gli do una lezione!”.

Lucia Pezzuto

 

 

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