Un ingegnere la prima donna vigile del fuoco con incarico operativo a Brindisi

BRINDISI- ( Da Il7 Magazine )  E’ un ingegnere di trentuno anni, nasce a Torchiarolo ed è la prima donna in servizio al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Brindisi. Maria Consiglia Tarantini è uno dei funzionari più giovani della caserma dei vigili ma soprattutto è la prima donna in assoluto con un incarico operativo. Maria è in servizio da soli quattro mesi ed all’interno del Comando si è già fatta apprezzare per la sua professionalità e la sua determinazione. Nonostante sino ad oggi sia un ambiente prevalentemente maschile lei dice di aver trovato sin da subito un clima di grande collaborazione. “Sono davvero felice di lavorare qui, in primis perché sono al servizio della mia gente, del mio territorio- afferma- e poi perché l’ambiente di lavoro è ottimo. Ho un buon rapporto con tutti miei colleghi nonostante i ruoli ed il mio essere una donna. Maria nasce a Torchiarolo e frequenta le scuole superiori a Brindisi ma chiude con gli studi universitari in Toscana. “Ho frequentato il Liceo Scientifico Enrico Fermi di Brindisi- racconta-  poi mi sono spostata in Toscana per frequentare l’università. Sono laureata in Ingegneria Edile. Dopo l’università ho iniziato a lavorare nell’ambito della prevenzione incendi, in particolare verificavo le strutture in caso di incendio, quindi la sollecitazione al fuoco. Quanti minuti potevano reggere. Ed attraverso questo lavoro, che facevo come libera professione,  ho conosciuto l’ambito ingegneristico nei vigili del fuoco, mi sono trovata a fare l’accesso agli atti al Comando dei vigili del fuoco di Bologna. Non sapevo dell’esistenza di questo ramo ingegneristico che c’è nel corpo. Tutti pensiamo soltanto come parte operativa. E quindi mi sono appassionata. Guarda caso c’è stato un concorso a ridosso di questa mia scoperta e un mio collega mi consigliò di partecipare. Ci sono riuscita”.  Per Maria il concorso è stata la svolta della vita , attraverso la passione per il suo lavoro è riuscita anche a ritrovare la strada di casa e dopo dodici anni tornare nella sua terra. “Ho frequentato il corso di un anno a Roma all’istituto antincendi. Ho scoperto tutte le potenzialità del corpo e mi sono innamorata sempre di più. Fino a ché dopo il corso c’è stato un tirocinio che ho fatto a Bologna  e poi è stata stilata la graduatoria, potevamo scegliere la sede di servizio. Si è presentata l’opportunità di tornare in Puglia e mi sono detta: perché non tornare a casa e mettere al servizio del mia gente quello che ho studio. E quindi c’è stata questa possibilità fortuita e sono tornata”.  Questo per Maria è il primo incarico operativo, la sua prima esperienza per di più in un comando dove è l’unica donna. “Sono un direttivo. Seguo l’ufficio di polizia giudiziaria e con gli altri funzionari del comando ci alterniamo nelle guardie, ossia c’è sempre un funzionario di riferimento per operazioni di soccorso- ci racconta- Quando la squadra ha bisogno di un supporto da parte di un funzionario chiama quello di turno. Ho iniziato, dopo un periodo di affiancamento, a farle in autonomia. Adesso sto seguendo insieme al Comandante un gruppo di lavoro presso la Prefettura per la redazione di un Piano di Emergenza esterno dedicato ai depositi e stoccaggi rifiuti. E’ un lavoro che sta interessando tutte le prefetture d’Italia. In particolare Brindisi ha deciso di creare questo gruppo di lavoro insieme all’Arpa , alla Provincia e al Comune”. Sebbene Maria sia qui da soli quattro mesi ha già preso parte ad operazioni importanti, del resto il suo incarico la porta anche fuori dalla caserma. “Ho già partecipato ad operazioni importanti. In autonomia con la squadra ho preso parte alle operazioni di soccorso di un doppio incendio di camion- dice- Io mi trovo benissimo. Con la libera professione mi mancava la parte dedicata alla collettività perché nella mia vita ho sempre partecipato alle associazioni di volontariato e anche durante l’università. Tutto oggi faccio parte di una associazione che si chiama Ingegneri senza frontiere”. Il rapporto con i colleghi uomini è ottimo, nonostante le perplessità iniziali  Maria ha scoperto che qui a Brindisi la collaborazione e la professionalità sono alla base di tutto. “Io non conoscendo questo ambito inizialmente non sapevo cosa mi potesse aspettare  soprattutto in una città come Brindisi in cui non c’era stata un funzionario  donna- dice- La differenza non la sento  e penso che neppure i miei colleghi. Ci sono stati solo dei problemi logistici in quanto non essendoci mai stato un funzionario donna la stanza  di destinazione , dove normalmente puoi dormire in caso di guardia, o fare la doccia dopo un intervento per evitare contaminazione, non era stata predisposta per una donna ma destinata a tutti gli uomini indistintamente. Quindi all’inizio ero un pò impacciata ma adesso stiamo ultimando dei lavori all’interno della scuola navale al primo piano per definire una stanza per le funzionario donne e spero che in futuro ce ne siano altre che mi facciano compagnia. Però come differenza non la sento e in ogni caso i miei colleghi non me lo fanno notare. Mi trovo molto bene, anzi mi hanno sempre dato sostegno e consigli dal primo giorno, anche il Comandante è stato sempre a disposizione”. L’augurio che si fa Maria è di aver presto colleghe donna che le facciano compagnia ma al momento gode del sostegno e della fiducia di tutti anche del Comandante, Giulio Capuano: “Capisco che è difficile coniugare le funzioni di donna , mamma, o moglie perché nel momento in cui noi siamo in emergenza operativa si parte, questo comporta una serie di sacrifici, ma lei ha una grande grinta sicuramente sarà sempre puntuale e precisa in tutte le emergenze. Abbiamo grande aspettative per la collega, si è visto sin dai primi giorni è una persona determinata e preparata ed ha le carte in regola per fare bene il proprio lavoro. Quello che conta è la professionalità e la determinazione femminile fa la differenza”. Maria ha due fratelli più piccoli che dice essere i suoi primi sostenitori, ha anche un fidanzato che vive in un’altra città ma la distanza non è un problema forse perché fa un lavoro simile al suo. “In famiglia sono contenti, secondo me si aspettavano prima o poi una scelta diversa da quella che avevo intrapreso inizialmente perché magari essendo uno spirito un po’ iperattivo. Il lavoro solo d’ufficio non faceva per me e questo invece ti dà la libertà di spaziare tra l’intervento operativo e l’ufficio stesso- ammette- Ora mi dedico al cento per cento a questo incarico per il futuro poi si vedrà. Ho un fidanzato che per il momento vive in un’altra città ma questo non è un problema anche lui è un ingegnere capisce gli impegni e le difficoltà di questo lavoro, nei periodi più stressanti ci si affianca e ci si dà sostegno. Io penso che non bisogna mai avere dei preconcetti perché molte volte sono quelli che ci bloccano, quindi essere libere di pensare quello che vogliono e andare fino in fondo a volte siamo noi che ci mettiamo dei limiti. Forse per il contesto ma se siamo noi le prime a crederci anche gli altri agiranno di conseguenza”.

Lucia Pezzuto per Il7Magazine

 

 

 

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