Urban Nature 2020: domenica al Cillarese la festa della natura

BRINDISI- Ampliare la conoscenza sulla natura in città e promuovere la partecipazione attiva, aggregare e attivare la comunità per scoprire e curare le aree verdi di cui spesso ignoriamo anche l’esistenza, coinvolgere le tante realtà civiche impegnate nella gestione di piccoli spazi, parchi urbani, orti sociali e giardini condivisi.

Tutto questo è Urban Nature, la Festa della Natura in Città targata WWF, giunta alla sua IV Edizione, che ogni anno anima parchi e giardini delle principali città italiane coinvolgendo cittadini/e e scuole in eventi di citizen science e citizen conservation.

La natura negli spazi cittadini si nasconde ovunque, non solo nei parchi ma anche nelle piazze, nei giardini scolastici, sui ruderi o sui tetti, fino al balcone di casa. La fauna degli spazi urbani è ricchissima: dai rondoni, grandi mangiatori di insetti ai falchi come il gheppio, tortore, ricci, cardellini, verzellini, pipistrelli, farfalle e coccinelle. Un vero e proprio caleidoscopio di animali cittadini che beneficiano di spazi verdi o di piccoli anfratti nascosti.

La biodiversità delle città è caratterizzata, inoltre, dalla vegetazione presente non solo nei grandi parchi ma anche nei viali, cortili, giardini, aiuole… alberi e arbusti che rigenerano ogni giorno l’aria che respiriamo emettendo ossigeno e catturando sostanze inquinanti, rendendo migliore la nostra vita cittadina.

Urban Nature 2020 si svolgerà a Brindisi nel parco Cillarese. I volontari del WWF Brindisi vi aspettano domenica 4 ottobre dalle 10:00 alle 13:00, nella giornata dedicata a San Francesco, personaggio simbolo dell’amore dell’uomo verso la natura. Vi aspettiamo per scoprire, conoscere e riconoscere la ricca biodiversità presente nel parco. Una particolare attenzione sarà data anche ai bambini che potranno cimentarsi nei laboratori tenuti dai nostri attivisti.

L’evento Urban Nature 2020 (che al momento ha ricevuto i patrocini del Ministero dell’Ambiente della Tutela del territorio e del Mare, del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e dell’ANCI) sarà un grande occasione per lanciare la forte richiesta di ripensare le nostre città in funzione dei sistemi naturali che le circondano. Le nostre città possono essere ridisegnate mettendo al centro la gestione virtuosa del territorio urbanizzato, contenendo il consumo di suolo, progettando e riqualificando gli spazi liberi e verdi i nostri corsi d’acqua e le zone umide in funzione della tutela e valorizzazione del nostro capitale naturale, del benessere, della qualità della vita e della sicurezza delle popolazioni.

Alberta Esposito

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