Vendevano giochi fuorilegge, oltre 3mila euro di multe

BRINDISI – I controlli di Polizia Amministrativa e Commerciale della Municipale di Brindisi hanno sanzionato 3 persone, cittadini stranieri di nazionalità senegalese (residenti a Lecce) per oltre 3mila euro.

Durante una serie di controlli effettuati nella serata di ieri (9 luglio) nel centro storico di Brindisi, immerso nel bel mezzo delle iniziative del calendario estivo di eventi programmati per le vie della città, la sezione specializzata del Comando della Municipale brindisina si è concentrata sul lungomare Regina Margherita, dove ha beccato i 3 cittadini senegalesi intenti a vendere giocattoli e articoli simili.

La multa, da 1032 euro ciascuno, emessa nei confronti di ogni venditore, è stata elevata per il mancato rispetto del “Codice del Consumatore”: l’operatore commerciale è obbligato ad esporre, nella vendita, prodotti con impresse le indicazioni obbligatorie sulla confezione quali informazioni sul “tipo di prodotto, nella sua denominazione, del produttore o dell’importatore, nel marchio CE che attesta, il regolare funzionamento dell’oggetto e l’utilizzo di materiale non nocivo”.  Tali indicazioni devono essere riportate in lingua italiana ed in modo ben leggibili. Tali prescrizioni sono valide sia per chi esercita in commercio ambulante e sia per coloro che operano in sede fissa.

Mancando queste caratteristiche sulle confezioni, sono scattati i sequestri di oltre 50 confezioni di giocattoli di vario tipo.

2 Commenti

  1. I negozi cinesi ne sono pieni di merce fuorilegge eppure continuano a vendere mentre poi si va sequestrare 1kg di giocattoli a dei poveracci che li vendono giusto per mangiare..

    • Posso darLe ragione solo in parte.
      I negozi cinesi sono pieni di roba non conforme e le nostre autorità non si scomodano nemmeno per andare a controllare, ma i “poveracci che vogliono solo mangiare” andassero alla caritas e non si mettessero a vendere giocattoli, stiamo parlando di giocattoli potenzialmente pericolosi maneggiati da bambini.

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