Vendola al Vinitaly: “Il risultato raggiunto sul vino come esempio per altri settori”

VERONA- I vini pugliesi conquistano il Vinitaly. Dopo Antonella Clerici e Bruno Vespa ieri  è stata la volta di Cristiano Malgioglio  che si è trattenuto con il  suo amico cellinese Al Bano ad assaporare il frutto della sua terra sotto la stand delle Tenute Carrisi.  Intanto oggi nella terza giornata del Vinitaly a Verona è arrivato Nichi Vendola che ha incontrato gli espositori pugliesi. Le produzioni autoctone sono il fiore all’occhiello dell’economia della regione  Puglia che  negli ultimi anni ha infatti adottato strategie di marketing mirate alla valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze, il vino è una di queste.

“Nel 2009 noi trasformavamo in vino soltanto il 20% dell’uva da vino prodotta in Puglia, oggi trasformiamo in vino il 60% dell’uva da vino che c’è in Puglia- ha detto il presidente Vendola- Quest’anno noi abbiamo strutturato un risultato così importante, crediamo che questo risultato debba essere vissuto dal mondo agricolo come una buona pratica da estendere ad altri settori”.

 Nell’area incontri, poi, particolare spazio al confronto tra le aziende ed i buyers. Taste & Buy , un’occasione importante per le aziende pugliesi di farsi conoscere confermando  la qualità delle proprie etichette e per i buyers di esportare i vini pugliesi nel mondo. 17 gli importatori presenti provenienti da:Hong Kong, Singapore, Porto Rico ed ancora Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, Olanda, Svezia, Cile, Tailandia e America.  24 le aziende pugliesi, tra queste, molte già affermate nell’export, altre, pronte ad internazionalizzarsi.

 Brindisioggi

 

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