Verbale alla Monteco, Gioia: “Altro che verbale, la Monteco non ha vincoli contrattuali”

BRINDISI- A seguito del servizio pubblicato sul nostro giornale   che racconta dei controlli della polizia municipale di Brindisi e del verbale contestato alla Monteco per inadempienza riceviamo e pubblichiamo l’intervento del geometra Piero Gioia.

  Sento il dovere di fare questo intervento nel momento in cui apprendo dai mezzi di informazione che una serie di controlli – ordini di servizio – richieste di prestazioni vengono mossi dalla Pubblica Amministrazione nei confronti della MONTECO S.r.l. (attuale gestore dei servizi di Igiene Urbana per il Comune di Brindisi).

Leggo, ad esempio, che il Comando di Polizia Municipale di Brindisi ha elevato verbali per inosservanza contrattuale derivante dalla mancata rimozione dai marciapiedi delle erbe estirpate (da Brindisi Oggi del giorno 21 u.s.); ed ancora (dall’emittente Puglia TV del 20.5.14) dell’intenzione da parte dell’Amministrazione di addebitare in danno i mancati interventi di derattizzazione e/o disinfestazione e/o la mancata pulizia delle spiagge.

Pur tuttavia apprezzandone la volontà di controllo e verifica (reclamata per anni da associazioni dei consumatori – cittadini e contribuenti – attuali assessori – segretari di partito oltre che da me medesimo), penso che la Pubblica Amministrazione debba specificare su quale base contrattuale questo avviene, poiché se l’Amministrazione presume di poter applicare sanzioni per inadempienze e/o prestazioni in danno, suddetti provvedimenti debbono indicare (oltre alla violazione commessa) a quale vincolo fanno riferimento (contratto – ordinanza – determina).

Precisamente (immaginando che non siamo mutate le leggi e le interpretazioni), presumo che la P.A. abbia tenuto in considerazione ciò che emerge dalla recente Ordinanza del TAR di Lecce (n.245/14 del 9.5.14), vale a dire che la MONTECO S.r.l. non ha più un contratto (che fino a quella data era il n.11742/13) e, dunque, che in mancanza di nuovo riferimento giuridico (nuovo contratto – ordinanza – determina) che ne indichi (quantomeno) i patti e le condizioni cui attenersi e la durata, la MONTECO S.r.l. potrà lavorare sino ad Ottobre 2014 (salvo cambiamenti da parte del Consiglio di Stato e/o altra istituzione) senza alcun vincolo contrattuale da osservare; inoltre, in virtù dello stesso ragionamento, tutto ciò che le varrà contestato e/o addebitato in danno non potrà essere subito dalla MONTECO S.r.l., poiché privo degli aspetti giuridici.

Insomma, in mancanza di un elemento fondamentale (contratto – ordinanza – determina), si profila l’ennesimo pretesto per ricorrere al TAR di Lecce, con danno economico per i contribuenti, qualora si adottino provvedimenti contro MONTECO S.r.l.

Un po’ come è successo per una determinazione – n 300/12 -(che avrebbe dovuto tutelare le economie pubbliche) che l’Amministrazione ha emesso nei confronti della MONTECO S.r.l. e che è stata eccepita con un ricorso al TAR,  presentato dalla stessa MONTECO, poiché determinazione redatta con modalità e tempistiche non in linea con leggi e regolamenti di riferimento ma, soprattutto, su un contratto dichiarato illegittimo dal Consiglio di Stato nel 2009 (!!).

Ciò nonostante, per quanto emerge in atti di pubblica consultazione, l’uno ha fatturato ed incassato, l’altro ha redatto le determinazioni e pagato.

Non entriamo, poi, nei meriti delle motivazioni espresse dal TAR Lecce nella già citata Ordinanza n.245/14, laddove si indicano altre carenze della Pubblica Amministrazione, che si ripercuoteranno sul contribuente poiché è dedotta una richiesta milionaria per risarcimento danni da parte della Società AIMERI Ambiente S.r.l.-

Ed è in merito a ciò che colgo l’occasione per informare che da Lunedì 26 Maggio p.v. verrà avviata una raccolta firme (petizione) poiché e stato conferito mandato ad uno studio legale per verificare la congruità tra i soldi richiesti e/o che verranno richiesti (TARSU  e/o TARES e/o TARI) ed i costi relativi ai servizi di Igiene Urbana (oneri economici derivanti da capitolati ed extra – danni economici derivanti da controversie giuridiche – corrispondenza tra le forniture e le prestazioni previste in capitolato ed i canoni mensili – e via discorrendo), più volte eccepiti all’Amministrazione.

I contribuenti verranno informati sulle modalità per la sottoscrivere l’adesione all’iniziativa.

Brindisi 22.05.2014

                                                                                                                                      Geom.  Piero GIOIA

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