BRINDISI – E’ stata la compagnia Mòtumus con il “Candido”, liberamente tratto dal racconto filosofico di Voltaire, a chiudere ieri sera la rassegna del Teatro Verdi di Brindisi “Attimi di scena”. Una rivisitazione tragi-comica del grande romanzo filosofico di Voltaire, riscritto per l’occasione dal drammaturgo barese Antonio De Mattia, in cui le scelte registiche di Maurizio Ciccolella si alternano tra reale e irreale, tra simboli e rigore, tra candore e crudeltà, alla ricerca di una felicità che non potrà mai avvenire dall’esterno.
Candido è stato l’ultimo appuntamento promosso dalla Fondazione Nuovo Teatro Verdi in uno spazio dedicato alla sperimentazione di nuovi linguaggi e alla creatività delle giovani generazioni di artisti, facendo esprimere le potenzialità artistiche e organizzative della scuola diretta da Ciccolella.
La serata era dedicata alla riscoperta di un grande classico affidato alle voci e ai corpi di Liliana Putino, Stefano Magrì, Mino Profico, Marco Antonio Romano, con le splendide luci del maestro Marco Oliani e le scene progettate dal regista e realizzate da Angelo Maggio.
Car. Ve.
Commenta per primo