Verso il primo Centro regionale per la danza, c’è anche la compagnia del brindisino Vito Alfarano

BRINDISI – Si sta per concludere l’ultima sessione del progetto promosso da ResExtensa finanziato dalla Regione Puglia, con partner le compagnie pugliesi AltraDanza, Equilibrio Dinamico e AlphaZTL: la scorsa estate e quest’inverno ospiti e tutor hanno collaborato con giovani danzatori e coreografi fra Cisternino, Bari, Giovinazzo e Brindisi. Un tassello verso la nascita del primo Centro regionale per la danza. La AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica del coreografo brindisino Vito Alfarano è una delle quattro compagnie
di danza pugliesi unite nel primo progetto collettivo in Puglia di residenze artistiche per la danza contemporanea. Una fucina di creatività rivolta a giovani danzatori e coreografi professionisti, pugliesi e non solo, con tutor e ospiti di prestigio: humus per porre anche le basi per la futura nascita del primo Centro regionale per la Danza.

Il nome del progetto, durato circa un anno e che si concluderà a fine marzo, è evocativo: A.R.E.A. Mediterranea, concepito da ResExtensa e la sua direttrice artistica Elisa Barucchieri, che ha coinvolto le compagnie AlphaZTL, Equilibrio Dinamico e AltraDanza con i rispettivi direttori artistici Vito Alfarano, Roberta Ferrara e Domenico Iannone. La AlphaZTL, con i suoi progetti sempre vicina al sociale, ospita il talentuoso giovane coreografo di Ceglie Messapica Francesco Biasi con la performance Perfect illusion con il tutoraggio di Vito Alfarano direttore artistico della compagnia di danza. Tra danza e video Perfect illusion è una storia che ne racchiude tante, troppe, sui disturbi alimentari: bulimia e anoressia. Rappresenta un contatto con queste realtà nascoste ai nostri sguardi ma che sono presenti nella vita di molti e forse non lo sappiamo. Racconta le verità celate e la visione distorta di un corpo che si dimena, stremato dalla battaglia con se stesso. Accendiamo una luce nella contrapposizione tra ciò che una persona affetta da disturbi alimentari crede di vedere di sé e ciò che realmente è agli occhi di tutti. In scena c’è solo un danzatore che rigetta un malessere interiore e violento e che dà voce a un dramma silenzioso,
soffocato dai sensi di colpa. Un viaggio intimo, sordo, nel dolore e nella fragilità di un’illusione perfetta. L’idea di A.R.E.A. Mediterranea è nata un anno fa, in pieno flagello pandemico, con il settore artistico che si interrogava su come poter essere ancora vitale, studiando spazi di ripartenza. Anche per la danza contemporanea. E allora ecco che, dopo tavoli e confronti, per ResExtensa l’intuizione si fa progetto, si aggiudica un bando regionale del Dipartimento regionale Turismo e Cultura, prende forma in un percorso nuovo per il settore, collettivo e condiviso, consolidando collaborazioni avviate da anni fra realtà affini per visione artistica ed
etica, ognuna con esperienza in ospitalità e formazione.
Il nome A.R.E.A. Mediterranea, acronimo in ordine di ‘anzianità’ delle quattro compagnie, “evoca l’aria e l’accoglienza della terra pugliese – spiega Elisa Barucchieri -, radici antiche, pietra bianca senza tempo, mare che collega popoli e linguaggi. Declinando concetto di residenza artistica che non è solo utilizzo di spazi, ma piuttosto profondo e capillare accompagnamento nel processo creativo, artistico, innovativo di una rete di ‘compagni di viaggio’: uno spazio per la danza nella sua varietà stilistica, ricco e condiviso. Soprattutto: con percorsi pensati in una maniera tailor made, strutturati e organizzati su misura per ogni artista ospite, occasione di confronti con maestri tutor, altri artisti e numerosi professionisti dei settori fondamentali per il lavoro nel settore delle arti dal
vivo, dalle varie figure tecniche agli organizzatori, agli amministratori: in tutto oltre 20 figure. Visione che ci ha portato anche il sostegno della rete nazionale Korto/Circuito e di altre realtà del panorama nazionale”. Le residenze si sono svolte in sessioni estive invernali. Quest’ultime si sono appena chiuse tra sale di danza e strutture teatrali di Bari e Brindisi riaperte ad hoc, tenute da artisti del panorama anche internazionale come la danzatrice norvegese Victoria Sogn con i danzatori Alessia Fanton e Paride Biasuzzi; Alessia Abiuso con Lucia della Guardia, Nicoletta Giancaspro, Valeria Pontrelli, Roberto Capone; Laila Lovino con Antonello Amati;
Moreno Guadalupi e Cassandra Bianco; Domenico Linsalata con Silvia Di Pierro, Miriana Santamaria, Giada Ferrulli, Sara Mitola; Francesco Biasi (assolo). Ma l’orizzonte di A.R.E.A. Mediterranea è largo; un tassello per porre le basi della nascita del primo Centro per la Danza sul territorio regionale: “una proficua collaborazione – conclude Barucchieri – aperta alle principali
testimonianze di danza in regione: un centro strutturato che possa accogliere i danzatori e diventare casa per la danza in Puglia”.
Il documentario di A.R.E.A. Mediterranea e la performance Pefect illusion di Francesco Biasi saranno presentati nella seconda edizione del BRINDISI PERFORMING ARTS, festival di arti performative organizzato dalla AlphaZTL che si svolgerà nella città di Brindisi la prossima estate.

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