Vertenza Sanitaservice, sindacati ancora sul piede di guerra

BRINDISI- “Diciamoci le verità!”. Così Fials, Cisl Fp e Uil Fpl a seguito della risposta fornita dall’Amministratore unico di Sanitaservice, Francesco Zingarello Pasanisi,  lo scorso 29 marzo. “Una lettera – dicono Giuseppe Carbone (Fials), Giuseppe Lacorte (Cisl Fp) e Gianluca Facecchia (Uil Fpl) – “che lascia trasparire meraviglia a seguito della dichiarazione dello stato di agitazione del personale dipendente”. Dichiarazioni che – dicono i tre rappresentanti sindacali – ci consentono di fare un ampio spaccato sull’approssimazione con la quale finora l’Amministratore Unico si è approcciato alle Relazioni Sindacali. Intanto, non corrisponde al vero che il dr. Zingarello Pasanisi ha convocato le OO.SS. dopo soli tre giorni dalla richiesta sindacale: tra l’altro, la nostra del 27 marzo non era una semplice richiesta di incontro, ma la nota con la quale si dava avvio allo Stato di Agitazione del personale dipendente, con contestuale procedura di raffreddamento del conflitto in sede aziendale, come previsto dalla Legge. Atteso che le richieste di incontro della CISL FP, UIL FPL e FIALS anticipavano di gran lunga lo Stato di Agitazione perché datate 23 febbraio 2023, 17 marzo 2023 e 22 marzo 2023, delle due l’una: o l’Amministratore unico non le ha lette, oppure le ha lette e non ha voluto dare loro peso. Altro che convocazione dopo 3 giorni dalla richiesta sindacale!”.

Non solo. Carbone, Lacorte e Facecchia rimarcano come, “rispetto alle diverse riunioni tenutesi e puntualmente richiamate dall’Amministratore, vale la pena evidenziare come le stesse siano sì state numerose, ma purtroppo inconcludenti, ovvero non si è dato seguito agli accordi raggiunti. Pertanto, ritenendo (e ribadendo) che queste OO.SS. abbiano dato ampia dimostrazione di voler intraprendere ogni azione possibile allo scopo di dare risposte chiare ed impegni concreti ai lavoratori della Sanitaservice ASL BR, è obbligo assicurare che il rinvio richiesto al 6 aprile p.v. non è un sofisma, ma la conseguenza degli impegni istituzionali già fissati e non rimandabili, come quelli a cui anche il dr. Zingarello Pasanisi non di rado sottopone”.

Infine, l’ennesimo invito all’Amministratore unico alle corrette relazioni sindacali, tanto più perché – concludono –“sul tema non si arretrerà neppure di un centimetro, perché ulteriori ritardi non solo potrebbero compromettere l’espletamento del servizio, ma anche i livelli retributivi”.

BrindisiOggi

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