Vertenze occupazionali, Zizza chiede un tavolo a Palazzo Chigi sull’emergenza Brindisi

BRINDISI- “Un tavolo a Palazzo Chigi  sull’emergenza di Brindisi e di tutto il territorio provinciale” è quanto chiede il senatore dei Conservatori e Riformisti, Vittorio Zizza, per affrontare le tante emergenze occupazionali del territorio brindisino.

“Brindisi in piena emergenza , il territorio brindisino in balìa delle vertenze occupazionali che il governo non può ignorare” dice Zizza- Ormai è chiaro che il territorio sia in piena  emergenza e questo  a causa di una cattiva politica. Il  centro sinistra ha dimostrato di non saper amministrare. Le  nostre aziende sono in difficoltà e gli operai  rischiano licenziamenti per le  scelte sbagliate fatte dal governo Renzi”.

“Basti pensare ai 122  lavoratori della Santa Teresa che da fine luglio saranno in mobilità o agli operai ex Nubile che non percepiscono gli stipendi- sottolinea ancora il senatore dei CoR- per non parlare di tutte le aziende del distretto aeronautico brindisino che, nonostante le grandi professionalità, non riescono a far fronte alla crisi del settore”.

“Ritengo sia urgente e opportuno che venga aperto un tavolo a Palazzo Chigi  sull’emergenza di Brindisi e di tutto il territorio provinciale- conclude Zizza- E’ necessario affrontare queste vertenze che piegano in due l’economia del territorio. Il governo  non può chiudere gli occhi dinnanzi alle difficoltà, è arrivato il momento di assumersi le proprie responsabilità ed agire”.

BrindisiOggi

 

2 Commenti

  1. Perché non si parla anche delle scelte fatte in sede locale? Cosa certa è che a Brindisi ci sino figli e figliastri. Tutto dipende dagli interessi che e dai profitti che si possono avere. Pensare che la precedente amministrazione e tutti i consiglieri, dico tutti erano d’accordo che i dipendenti della centrale termoelettrica “Brindisi nord” sarebbero stati assorbiti da Enel o quanto meno non avrebbero perso il posto di lavoro. Cosa sia successo dopo ve lo spiego in due parole. I politici locali non ci sono più l’enel non ha assorbito nessuno di quei dipendenti, diversi lavoratori sono andati in mobilità, altri sono stati costretti al licenziamento ed altri sono sparsi per l’Italia. Ditemi voi se non ci sono figli e figliastri in questa terra. Dovresti Pensarci anche tu amico mio, anche tu caro senatore Zizza per quei lavoratori non hai mosso un dito anzi non hai detto neanche “io bla bla bla. Grazie senatore, la tua disponibilità per noi inesistente.

  2. Si è appena iniziato, caro mio. Il bello deve ancora arrivare, i piatti forti devono ancora essere serviti.Entro la fine del 2017 , Brindisi sarà completamente cancellata, asfaltata come realtà industriale. E voi politici e politicanti, lasciatevelo dire ( interpretando il 99% del pensiero dei lettori di questo foglio, almeno quelli che ancora ragionano con il proprio cervello) non riuscirete a fare nulla. Gli eventi vi travolgeranno, li subirete , mentre al massimo reagirete solo con sconclusionate dichiarazioni e farfugliamenti vari. Al massimo qualche tavolo di “confronto” ( …io ce l’ho più lungo del tuo…), qualche “laboratorio” di discussione, qualche patetica foto di gruppo con sfondo lacustre( come appare in un altro articolo). Ma d’altronde cosa vi importa? Il diritto alla pensione ( e che pensione!!!) l’avete già maturato…..

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