Via libera all’entrata in funzione dell’impianto di compostaggio, il Consiglio di Stato dà ragione all’azienda

ERCHIE – Via libera all’entrata in funzione dell’impianto di compostaggio di Erchie. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato. Nell’impianto  potranno essere conferiti i rifiuti organici raccolti in provincia di Lecce e Brindisi.

Con sentenza pubblicata nella giornata di ieri la Quarta Sezione del Consiglio di Stato (Presidente Roberto Giovagnoli, Estensore Giuseppe Rotondo) ha respinto l’appello proposto dal Comune di Erchie avverso l’autorizzazione concessa dalla Regione Puglia all’entrata in esercizio dell’impianto di compostaggio realizzato dalla società Heracle di Venezia.

Il Comune aveva contestato alla ditta di aver variato il progetto rispetto alla sua impostazione originale, introducendo delle modifiche sostanziali che avrebbero richiesto una nuova autorizzazione. I Giudici amministrativi hanno invece condiviso le tesi difensive degli Avv.ti Luigi Quinto ed Andrea Pavanini che, nell’interesse della società, hanno dimostrato l’erroneità della qualificazione da parte del Comune della modifica come sostanziale, in considerazione delle conseguenze ambientali favorevoli connesse alle variazioni proposte ed, in particolare, alla sostituzione dei fanghi con una pari quantità di frazione organica dei rifiuti. La tesi dei difensori della società era già stata accolta dal TAR. Il Consiglio di Stato, all’esito del giudizio d’appello, ha dichiarato improcedibile l’impugnazione del Comune per effetto della sopravvenienza dell’Autorizzazione Unica rilasciata dalla Regione, che ha consolidato i titoli autorizzativi.

Il via libera del Consiglio di Stato consentirà l’entrata a regime dell’impianto, avviato in via provvisoria da qualche settimana, con una forza lavoro di circa 100 unità tra operai comuni ed operai specializzati, che si ridurrà a 20 unità per la fase di gestione.

L’impianto è autorizzato per trattare 80.000 tonnellate all’anno di rifiuto organico, e contribuirà ad alleviare la grave emergenza impiantistica che si registra da anni nella nostra Regione a causa dell’assenza di impianti idonei a trattare i quantitativi di rifiuto organico proveniente dalla raccolta differenziata. Inoltre produrrà energia elettrica in via esclusiva per l’autoconsumo, così evitando nuove emissioni di co2.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*