Viola ripetutamente gli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale, in manette 33enne

OSTUNI- Viola ripetutamente gli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale, in manette 33enne.

Si tratta di Francesco Cirasino di Ostuni. L’uomo è stato arrestato dagli agenti della polizia di Ostuni ed associato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari, a disposizione della competente autorità giudiziaria.

ImmagineCirasino sottoposto alla sorveglianza speciale per i reati contro la persona, il patrimonio ed in materia di droga, è stato trovato in compagnia di tre soggetti presso la frazione cittadina di Villanova di Ostuni.

Ora rischia una pena da 1 a 5 anni oltre alle numerose pendenze penali gravanti sul suo capo per altri, gravi, procedimenti penali sussistenti a suo carico.

Cirasino ha a suo carico una serie di precedenti penali a partire dal 2000 quando ancora minorenne fu denunciato per detenzione ai fini di spaccio di droga. Denuncia, cui ne seguirono delle altre nonché, nel 2008, un arresto per tentato omicidio e porto abusivo di armi in quanto lo spregiudicato arrestato, in concorso col padre, esplose dei colpi d’arma da fuoco all’indirizzo di un altro noto pluripregiudicato Giovanni Basile, ferendolo quasi mortalmente.

Successivamente posto agli arresti domiciliari, nel 2010 fu nuovamente tratto in arresto per detenzione e spaccio di cocaina e, anche in questo caso, associato presso la Casa Circondariale di Brindisi.

Ancora nel 2016, lo stesso manigoldo fu raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare poiché ritenuto facente parte di un’ articolata e vasta associazione per delinquere dedita a grosse movimentazioni di droga, tra cui cocaina, eroina, hashish e marijuana, venendo anche in questa circostanza, rinchiuso presso il carcere brindisino.

In seguito sottoposto alla detenzione domiciliare prima e, alla sorveglianza speciale, in quanto giudicato dall’Autorità giudiziaria, estremamente pericoloso per la sicurezza pubblica tanto da imporgli di non allontanarsi da Ostuni nonché di rispettare altre stringenti prescrizioni tra le quali, quella di rimanere in casa dalle ore 20.00 alle ore 7.00, di tutti i giorni, veniva reso oggetto di approfonditi, costanti e mirati controlli da parte del personale del commissariato ostunese, finalizzati, tra le altre cose a verificare i collegamenti del soggetto monitorato con le cosche calabresi.

BrindisiOggi

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