Bollette telefoniche da 35mila euro, il Pd: “Operazione mediatica subdola, forse sbaglio di Fastweb”

FRANCAVILLA FONTANA – Dopo che l’amministrazione comunale di Francavilla Fontana ha denunciato alcune fatture telefoniche intestate al Comune pari alla somma di 35mila euro interviene il Partito democratico: “Il Partito Democratico di Francavilla Fontana condanna con forza la subdola operazione mediatica posta in essere, nei giorni scorsi, da ambienti vicini alla neo amministrazione Denuzzo, in ordine ad un traffico dati – mediante tre Sim-dati, due chiavette e un router wi-fi  in uso a Palazzo Imperiali anche al di fuori dei normali orari di lavoro – con bollette salatissime a carico del bilancio comunale, le cui responsabilità altrettanto subdolamente verrebbero addossate alla precedente amministrazione guidata da Maurizio Bruno”.

Bollette telefoniche per circa 35 mila euro a carico del Comune di Francavilla Fontana. E’ ciò che è stato scoperto dal responsabile informatico dell’Ente comunale francavillese nelle scorse settimane. Il neo sindaco Antonello Denuzzo ha dichiarato che andrà a fondo questa storia e scoprirà chi ha utilizzato le sim e perché.

“Il Pd – si legge nella nota stampa – rinvia, dunque, al mittente dette illazioni, rivendica massima trasparenza su quanto accaduto e, denunciando per l’ennesima volta l’inconsistenza politica del nuovo Esecutivo multicolor, sollecita l’individuazione delle relative responsabilità eventualmente penali e, non per ultimo la quantificazione del danno erariale determinato da chi avrebbe dovuto vigilare sull’intero processo e non lo ha fatto. E’ opportuno che all’opinione pubblica si ricordi come a fronte dell’adesione alla Convenzione Consip, tramite il Gestore Fastweb S.p.A. per la fornitura del servizio di telefonia e dati a favore dell’Ente Locale, fu nel lontano 2010 che la Giunta pro-tempore decise di attivare tale servizio, salvo accorgersi solo nel 2018 come non sia mai esistita alcuna documentazione consequenziale che indicasse chi avrebbe dovuto effettivamente operare con quelle Sim e per quali ragioni”.

“E’ un fatto – sottolineano dal Pd – che da giugno 2014 al 27 novembre 2017, ovvero gli anni di amministrazione di Centrosinistra, né l’ex Sindaco Bruno, né alcuno degli assessori succedutisi nel tempo hanno mai beneficiato delle Sim-dati in questione. Solo oggi si apprende, forse non senza casualità, che “un errore di profilazione” causato dalla stessa Fastweb S.p.A. ha fatto impropriamente gravare sul bilancio comunale una cifra che di fatto è stata successivamente restituita, con l’aggiunta che le suddette Sim hanno cessato il loro effetto il 28 febbraio scorso”.

E ancora: “Rimane il fatto che le anomalie che hanno accompagnato l’intero processo, come ad esempio l’individuazione di chi avesse titolo ad usare le sim e le ragioni di un traffico nel tempo molto consistente, risultano ancora irrisolte ed i controlli stranamente intempestivi pur in presenza di un ingegnere informatico nella componente burocratica del Comune; ed allora, chi se non lo stesso Responsabile dei Sistemi informatici interni all’Ente locale dovrebbe essere chiamato a darne conto?”.

“Il Partito Democratico invita, pertanto, il sindaco Antonello Denuzzo ad agire sempre con profondo senso di responsabilità, a rispettare correttamente il mandato ricevuto dai concittadini, ad avere considerazione dell’opposizione misurandosi sul piano politico e riconoscendo ad essa pari dignità; soprattutto, a rifuggire da furberie ed illazioni a buon mercato, che a mo’ di boomerang non potranno che rivolgersi sempre contro” conclude il Partito democratico di Francavilla Fontana.

BrindisiOggi

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