Non può andare in gita perchè manca l’assistente, il Garante dei minori e il Garante per i disabili sul caso Mesagne

MESAGNE – Dopo la storia di Francesco (nome di fantasia) bambino di 11 anni che rischia di non andare in gita insieme ai suoi compagni di classe perché non c’è un’assistente disponibile nell’orario extra scolastico intervengono il Garante regionale dei minori e il Garante regionale dei disabili che esprimono vicinanza alla famiglia del ragazzo impossibilitato a partecipare alla gita scolastica. Riceviamo e pubblichiamo integralmente il loro intervento. “Il Garante regionale per i Diritti dei Minori ed il Garante regionale per i Diritti delle persone con disabilità, stamane, dalla lettura dei giornali, hanno appreso la vicenda dello studente di 11 anni che frequenta la quinta elementare della Scuola Giovanni XXIII a Mesagne e che, per l’indisponibilità di un assistente scolastico, rischierebbe di non partecipare ad una gita scolastica, organizzata dal suo Istituto a Taranto, il prossimo 28 maggio. Il ragazzo, a causa di difficoltà motorie, è costretto su una carrozzina e, da quanto appreso, la Cooperativa Sociale che si occupa di fornire l’Assistente di sostegno è impossibilitata a garantire il servizio fuori dai consueti orari scolastici. I due Garanti regionali manifestano la loro vicinanza alla madre del minore, che quotidianamente lotta per garantire a suo figlio le stesse possibilità dei suoi compagni e sono fiduciosi nell’operato del Dirigente Scolastico dell’Istituto, il quale ha già assicurato che il minore non resterà a casa e andrà in gita con i suoi compagni. Questa non è solo la battaglia di una madre e di suo figlio, è la sfida di quanti si adoperano quotidianamente per garantire l’accessibilità al Diritto ad una vita più semplice e più felice. “Siamo certi – dicono i Garanti Ludovico Abbaticchio e Giuseppe Tulipano – che saranno messe in atto tutte le azioni opportune, attraverso un’efficace collaborazione tra scuola, ente Locale e terzo Settore, atte a garantire il massimo livello di inclusione sociale e di partecipazione perché la gita scolastica è per uno studente un’esperienza preziosa e indispensabile”.

BrindisiOggi

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