Nuovo piano ospedaliero della Regione Puglia, dopo il Covid aumentano i posti di Terapia Intensiva nel Brindisino

BRINDISI – Varato il nuovo piano ospedaliero della Regione Puglia: nella Asl di Brindisi sono 39 i posti letto di terapia intensiva aggiuntivi, divisi tra i 23 previsti al Perrino, 8 nell’ospedale di Ostuni e altrettanti al Camberlingo di Francavilla Fontana. Sono 28, invece, i posti di terapia semintensiva individuati nei reparti di Pneumologia: 19 al Perrino e 9 a Ostuni. Intanto il  Perrino di Brindisi resta ospedale Covid nel caso di una nuova emergenza. Nel frattempo bisogna affrontare il problema della carenza di personale, in particolare di rianimatori e anestesisti. 

“Questo piano – sottolinea il direttore generale della Asl, Giuseppe Pasqualone – potenzia la sanità pugliese con un investimento complessivo pari a cento milioni di euro. L’obiettivo è quello di garantire la continuità assistenziale e nello stesso tempo poter fronteggiare una eventuale nuova fase di emergenza. Ai posti letto previsti dal piano vanno aggiunti i 16 già disponibili nel reparto di Rianimazione del Perrino e i 28 posti del nuovo reparto di Terapia intensiva realizzato dalla Protezione Civile regionale con il supporto tecnico di Asset Puglia. A questo incremento del livello di sicurezza delle strutture – continua Pasqualone – deve seguire un investimento concreto sulle professionalità, con una sinergia tra aziende sanitarie, Regione e Ministero. Nel riavvio della macchina concorsuale abbiamo programmato una selezione per Direttore dell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione nell’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana prima e subito dopo al Perrino. Grande attenzione – prosegue il direttore generale – è riservata dal piano ospedaliero alla riorganizzazione della rete emergenza-urgenza, con aree di attesa più funzionali per i pazienti che accedono al pronto soccorso e spazi per il biocontenimento. I tempi di permanenza devono essere ridotti al minimo, puntando sulla sicurezza e sulla separazione dei percorsi”. 

 

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