69° Anniversario della Repubblica, a Brindisi in sei nominati Cavalieri

BRINDISI- Ventuno colpi di cannone e la consegna di sei onorificenze per celebrare il del 69° Anniversario della proclamazione della Repubblica a Brindisi.

La manifestazione si è svolta come ogni anno su piazza  Santa Teresa con la partecipazione delle autorità civili e militari, di numerosi studenti degli istituti superiori , delle associazioni combattentistiche e di tanti cittadini.

La cerimonia commemorativa – organizzata con la collaborazione del Comune di Brindisi e della Brigata San Marco, con il concorso dei Comandi Provinciali delle Forze di Polizia e delle altre Forze Armate – ha preso avvio con l’alzabandiera , accompagnato dall’Inno Nazionale, la cui esecuzione è stata affidata anche quest’anno alla Banda dell’Istituto Comprensivo di Cisternino, cui è seguita la deposizione della corona al Monumento ai Caduti da parte del Prefetto e dei rappresentanti delle Istituzioni locali.

Durante la celebrazione è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica ai prefetti,  messaggio nel quale ha richiamato alla necessità che tutte  le istituzioni che, con responsabilità diverse, esercitano funzioni pubbliche, si impegnino per rispondere ai bisogni dei cittadini, improntando la loro azione ai valori della legalità, della trasparenza, della solidarietà,  della razionalizzazione dell’azione pubblica e della valorizzazione del merito.

Di seguito il prefetto Nicola Prete che nel suo saluto ha ricordato  la ricorrenza del Centenario dell’entrata dell’Italia nella Grande Guerra e lo sforzo  a difesa e sostegno della pace e  della solidarietà profuso ogni giorno dalle forze armate .

Momento clou della cerimonia  la consegna dei diplomi delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana a cittadini distintisi per particolari meriti in svariati ambiti di attività.  Sei i cittadini ai quali quest’anno  è stato assegnato il riconoscimento: Giuseppe Bernardino (sottoufficiale dei carabinieri i servizio a Bari);Giacomo Carito (professore presso il Liceo Palumbo e presidente della Società Storia Patria per la Puglia); Enzo Ceci (dipendente ufficio imposte dirette in pensione); Nicola Maggio(comandante della compagnia dei carabinieri di Francavilla Fontana); Franca Sergio (medico chirurgo pediatra); Pietro Spalluto(pensionato e dipendente ditta Leucci Costruzioni).

Infine in chiusura , alle ore 12,00, sono stati esplosi   21 colpi di cannone dall’unità navale e dal Castello di Terra.

Il tutto è stato accompagnato dalla musica dei ragazzi della Banda dell’Istituto Comprensivo di Cisternino che partendo dall’Inno di Mameli hanno rievocato  la Grande Guerra con  La leggenda del Piave concludendo con un richiamo ai valori dell’Europa unita con L’Inno alla gioia.

BrindisiOggi

Fotogallery di Gianni Di Campi

1 Commento

  1. Peccato. Una volta a Brindisi venivano i circhi, con i loro giocolieri e pagliacci. Erano più seri. E facevano divertire. Peccato davvero.

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