Assemblea annuale di Confindustria con Bonomi, Fitto ed Emiliano:”Per Brindisi servono nuovi investimenti”

BRINDISI- “Il paese ha retto in quest’ultimo periodo grazie all’industria manifatturiera. E’ questa che ha tenuto in piedi il paese e non lo diciamo per una questione corporativa, lo dicono i numeri”. Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi è intervenuto  all’assemblea annuale che si è svolta questa mattina a Brindisi, alla presenza del Ministro Raffaele Fitto e del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha fatto sul punto  sui numeri dell’industria. “Attenzione a quello che è chiamato effetto ‘spiazzamento’ che stanno facendo Cina e Stati Uniti. La loro non è una guerra di protezionismo, ma è una grande sfida sulla competitività, sull’industria 5.0. Noi stiamo discutendo in Italia ancora di industria 4.0- ha detto Bonomi-  Quello che ci stanno mettendo di fronte Cina e Stati Uniti non è una guerra commerciale, che noi non potremmo sostenere, ma un confronto sulla competitività. Ed è per questo che chiediamo stimoli agli investimenti, perché il Paese ha retto dopo i due periodi ‘neri’, grazie all’industria maniffatturiera che ha tenuto in piedi il Paese. E lo dicono i numeri”. Parlando di Brindisi, invece, il Ministro Fitto ha detto: “Brindisi ha grandi potenzialità e problemi. Le potenzialità derivano dal fatto di avere sinergia infrastrutturale fondamentale, porto e aeroporto che possono essere un’occasione importante per gli interventi e gli investimenti di crescita e su cui dobbiamo lavorare all’interno di una programmazione che stiamo definendo”.  Un passaggio anche sulla decabornizzazione e lo sviluppo industriale è stato fatto dal presidente Emiliano “Brindisi potrebbe partecipare in modo rilevantissimo a quel processo di decarbonizzazione della Puglia e in particolare di Taranto attraverso la produzione di energie alternative, per la produzione di idrogeno. Questo, secondo me, è una delle cose per risarcire questa provincia dei danni ricevuti dall’inquinamento. Danni che sono stati pesantissimi. Le battaglie che tutti i brindisini hanno fatto contro la centrale a carbone erano sacrosante, a partire da quello che ha fatto per tanti anni il sindaco Riccardo Rossi e non vanno dimenticate”.  “Sono cose entrate nel patrimonio del blocco sociale di questo territorio che comprende Confindustria, tutte le forze sociali che lavorano all’unisono. Questo rapporto viene presentato al Governo e al ministro Fitto. Se uno va lì, con le braccia aperte, qualcuno lo deve abbracciare”, ha concluso.

BrindisiOggi

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