Banco Farmaceutico, nella provincia di Brindisi raccolti 5503 confezioni di farmaci

BRINDISI- Durante la 24ª Giornata di Raccolta del Farmaco di Banco Farmaceutico (6–12 febbraio), sono state donate in tutta Italia quasi 600.000 confezioni di medicinali, pari a un valore di oltre 5 milioni di euro. Aiuteranno almeno 430.000 persone in condizione di povertà sanitaria di cui si prendono cura 2.012 realtà assistenziali convenzionate con la Fondazione Banco Farmaceutico.  All’iniziativa hanno aderito 5.689 farmacie in tutta Italia. Sono stati coinvolti più di 25.000 volontari e oltre 19.000 farmacisti. I titolari delle farmacie hanno donato a Banco Farmaceutico oltre 840.000 euro. A Brindisi e provincia, hanno aderito 52 farmacie e sono state raccolte 5.503 confezioni di farmaci (pari a un valore di 39.445 euro) che aiuteranno centinaia di ospiti di realtà assistenziali del territorio. Un donato in crescita rispetto allo scorso anno, in un territorio fortemente colpito da difficoltà economiche e crisi. Questo a testimonianza del grande cuore che sempre riservano i brindisini alla solidarietà. È necessario continuare a sostenere le realtà assistenziali che si prendono cura dei bisognosi: la spesa farmaceutica a carico del SSN è pari a 12,5 miliardi di euro, mentre 9,9 miliardi sono pagati dalle famiglie. Sia da quelle non povere, sia da quelle povere, che pagano interamente il costo dei farmaci da banco e (salvo esenzioni) il ticket. Val la pena ricordare, inoltre, che senza il Terzo settore sanitario la tenuta della sanità italiana sarebbe a rischio. Le associazioni benefiche, infatti, sono almeno 1/5 del totale delle strutture sanitarie italiane (oltre 27.000). Banco Farmaceutico è impegnato in numerose missioni ed emergenze umanitarie (es. in Ucraina, a Gaza e in Libano), per rispondere alle quali nell’arco di 24/48 ore ha istituito il Fondo per le Emergenze Farmaceutiche. «Ogni farmaco raccolto è stato l’esito di un movimento di gratuità di cui hanno fatto parte tanti soggetti anche molto diversi tra loro: i volontari, i farmacisti, i donatori e le aziende sostenitrici. Grazie di cuore a tutti coloro che si sono coinvolti nella GRF, perché ognuno di quei farmaci raccolti farà la differenza per la salute di almeno una persona bisognosa. E perché questo movimento ha testimoniato ancora una volta come la natura umana sia fatta per la bellezza e per il bene comune, rivelando la possibilità che anche questa nostra società possa cambiare, riqualificarsi, diventare più giusta» ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus.

 

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