Brindifish-pesci fuor d’acqua, tre giorni dedicati al mare

BRINDISI – Brindifish-pesci fuor d’acqua è un evento che ha in sé cultura, sacrificio e volontà di restare nella propria terra. Il racconto delle origini di Brindifish di Vitantonio Tasco, uno degli organizzatori dell’evento che si terrà nell’ex chiostro di San Paolo il 9, 10 e 11 agosto a partire dalle 20.

Saranno tre giorni di eventi nell’evento nel corso dei quali la realtà odierna verrà osservata attraverso una lente d’ingrandimento e tra talk, arte e idee imprenditoriali, i protagonisti saranno il mare e Brindisi. “Il percorso che mi ha portato a concepire Brindifish – racconta Vitantonio, brindisino laureato in design e comunicazione visiva a Torino – è il cuore di questo evento. Tutto ha avuto inizio mentre svolgevo il tirocinio universitario presso lo studio Bellissimo 1997 a Torino e nel mentre si lavorava anche per Open House organizzata dall’associazione Torinostratosferica ed io ero solo una minuscola parte di tutto il sistema che in quei giorni era in movimento per organizzare l’evento. Al tempo – racconta il ventiseienne – stavo lavorando alla mia tesi che racchiudeva in sé un progetto affascinante da attuare sul territorio di Brindisi, del quale però non riuscivo a scorgere la reale fattibilità e non volevo assolutamente che rimanesse solo nero su bianco.” Vitantonio Tasco come tanti giovani della sua età che sono emigrati per studiare, hanno però conservato un senso di appartenenza molto forte e la voglia di tornare per mettere a frutto tutto ciò che hanno appreso nei loro anni di studio. “Dopo tutte le esperienze fatte ha cominciato a prendere forma nella mia testa Brindifish e volevo ritornare a Brindisi per capire meglio come potessi organizzarla effettivamente. Appena laureato sono stato chiamato per lavorare nel mio settore da una nota azienda italiana e nonostante la grossa opportunità che mi era stata data come cataloghista e dopo aver lavorato anche presso uno studio privato, sono sceso a Brindisi con l’idea e la convinzione di dare vita una volta per tutte a Brindifish.” Fino al dicembre del 2018 Brindifish era un’idea nata dalla mente di Vitantonio e supportata e sviluppata da Giuseppe Patisso e Carlo Bruno Aversa. Durante l’evento SuperBrindisi, pensato proprio per i giovani cittadini che avevano in cantiere dei progetti per la città portuale, è stata presentata una bozza di Brindifish e l’idea che fino a poco prima era rimasta custodita gelosamente diventa pubblica. “Ad aprile io sono tornato definitivamente nella mia città – racconta Vitantonio – per dedicarmi completamente al mio progetto nei minimi particolari, grazie anche alla competenza di Matilde Fedele e Ludovica Anelli nei rispettivi campi professionali. Non ho accettato alcun tipo di lavoro perché ormai Brindifish era diventata la mia priorità. Molti sono i giovani che hanno studiato fuori, ma che poi hanno la volontà di ritornare per valorizzare Brindisi e queste tre giornate di Brindifish saranno focalizzare sul mare, cuore pulsante di Brindisi, che potrebbe essere la nostra ricchezza più di quanto non lo sia già. Questo se solo studiassimo il tema nella sua totalità, da un punto di vista economico, culturale, dell’ambiente, dell’innovazione tecnologica e dell’arte. Si tratta di un evento che da qui ai prossimi anni, ci auguriamo, possa diventare sempre più un contenitore d’idee e proposte per la crescita e per lo sviluppo del territorio.”

Tutto l’evento è immerso in una mostra d’arte contemporanea “Mare Nostrum” presso il ex chiostro di San Paolo e nel contempo si svolgeranno una serie di talk tematici con ospiti che racconteranno la loro esperienza e l’idea di imprenditoria legata al mare. L’esposizione di opere d’arte è curata da Vitantonio Tasco e Ilaria Caravaglio.

Venerdì 9 agosto a partire dalle 22, Domingo Iudice, il direttore creativo di “Brainpull”, agenzia di marketing, e co-founder di “Pescaria” spiegherà come attorno a un’idea può nascere un brand. Sabato 10 agosto sempre dopo le 22 sarà ospite della seconda giornata Andrea Sergio in arte Mr. Wany, tra i pionieri della cultura europea di graffiti, artista versatile e poliedrico, il quale racconterà la sua esperienza nel campo artistico partendo da Brindisi. Infine l’11 dopo le ventidue saranno ospiti Alessandro Ciccolella, direttore del Consorzio di Torre Guaceto e Paola Romoli Venturi, artista e performer che attraverso diversi mezzi espressivi affronta temi di carattere sociale. La cornice di tutto l’evento sarà la condivisione, la chiacchiera, una buona musica e lo scambio d’idee.

“Brindisi ha questa strana capacità – conclude l’organizzatore – di farti sentire un pesce fuor d’acqua a casa tua, un luogo dove generalmente ci si sente protetti e questa purtroppo è una realtà che non possiamo nascondere. Ma ciò che voglio trasmettere maggiormente è che questa città non è la terra bruciata che ci raccontiamo. C’è qualcosa, io lo vedo!”

Alberta Esposito

 

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