Compostaggio, Grandaliano: “Brindisi non è stata esclusa, per l’impianto pubblico esiste già il finanziamento e per A2A deciderà il territorio”

BRINDISI – “Brindisi non è stata  assolutamente esclusa. Mi meraviglia questa polemica francamente non la capisco. Per Brindisi è già previsto un finanziamento Cipe per realizzare un polo di trattamento rifiuti pubblico in contrada Pandi. Inoltre è stata presentata una proposta di A2A di realizzare un impianto di compostaggio. Ma questo sarà preso in considerazione solo se sarà accettato dal territorio”. Giancarlo Grandaliano il commissario dell’Agenzia regionale gestione rifiuti fa chiarezza dopo le polemiche delle ultime ore in merito alla scelta di tre siti per la nascita di tre nuovi impianti di compostaggio pubblici, in cui non c’è Brindisi. I siti di Foggia, Pulsano e la provincia di Lecce sono venuti fuori durante una riunione svolta a Bari martedì scorso con tutti i Comuni pugliesi. Per Brindisi c’erano il dirigente Gaetano Padula e l’ingegnere Fantetti. “Mi sorprende che sia stato detto che Brindisi è stata esclusa – spiega Grandaliano- è una polemica inutile in quanto è stato detto che per Brindisi esiste già un finanziamento Cipe, stanziato proprio dal ministero, per la realizzazione di impianti pubblici in contrada Pandi alla zona industriale. Nella riunione si parlava dei tre siti per i nuovi finanziamenti europei, che senso avrebbe avuto fare un doppione. Inoltre per Brindisi si può anche valutare la proposta fatta da A2A per la realizzazione di un impianto di compostaggio a suo spese. Ma sia chiaro questo sarà preso in considerazione solo se sarà accettato dal territorio”.

Il commissario spiega inoltre che il Comune di Brindisi ha già presentato delle schede tecniche  per degli impianti in contrada Pandi e per il revamping dei vecchi impianti di css, posti sotto sequestro dal febbraio 2016. “Ribadiscono – conclude – io per Brindisi ho due possibilità: un polo impiantistico pubblico già finanziato e quei soldi vanno  per forzaspesi, e quella di A2A. Ma questa seconda ipotesi si può realizzare solo se ci sarà un accordo con il territorio”.

Intanto su questa vicenda c’era stato il botta e risposta tra il candidato sindaco del centrodestra Roberto Cavalera che aveva attaccato il centrosinistra di Emiliano e il partito democratico. Cavalera aveva scritto: Se qualcuno aveva ancora dei dubbi circa l’effettiva volontà della Regione Puglia – e del suo Presidente Emiliano – di distruggere la città di Brindisi, adesso ne ha la prova concreta. È stata resa ufficiale, infatti, la scelta dell’ente di Bari di realizzare nelle province di Taranto, Lecce e Foggia i tre impianti pubblici di compostaggio. Il tutto, utilizzando anche i soldi versati dai brindisini come ecotassa ed ignorando proprio la candidatura della nostra città. Un fatto gravissimo, tanto più se si considera che Brindisi aveva proposto di ospitare l’impianto in contrada Pandi, cioè lontano dal centro abitato ed in una zona inserita all’interno dell’area industriale. E invece niente. Ciò si traduce in mancati guadagni per l’Amministrazione Comunale ed in maggiori costi a carico dei brindisini per il trasporto dei nostri rifiuti. Ai Comuni che ospitano impianti e discariche, infatti, andrà il 20% degli introiti dell’ecotassa. …..C’è da chiedersi se la scelta della Regione Puglia a guida PD (quello stesso PD che sostiene la candidatura dell’ingegnere Rossi a Sindaco di Brindisi) sia dovuta a motivi tecnici. La risposta è negativa. Si tratta di una precisa scelta politica contro la nostra città. Dietro questa esclusione del sito di Brindisi vi è una scelta ben precisa di Emiliano di dare il via libera al progetto della A2A e di decretare la morte definitiva del porto di Brindisi”.

Il Partito democratico aveva replicato a Cavalera: “Ancora una volta i seminatori di odio e di menzogne fanno fare una figura barbina al candidato Cavalera, firmando a suo nome un comunicato contenente fandonie e falsità strumentali a coprire l’inconsistenza politica del solito carrozzone di riciclati che si nasconde dietro il loro candidato sindaco.Una cosa deve essere chiara a tutti: scrivere che “è stata resa ufficiale … la scelta di realizzare nelle province di Taranto, Lecce e Foggia i tre impianti pubblici di compostaggio” è una notizia priva di fondamento. Essa è stata creata ad arte per nascondere la palese incapacità di Cavalera di spiegare la sua idea di città, considerata anche  la sua scarsa inclinazione al confronto pubblico. Eppure bastava informarsi presso la sede idonea per sapere che il bando in questione prevede una procedura negoziale e che, tuttora, è in una fase esplorativa e di confronto con la amministrazioni comunali che hanno inteso parteciparvi. Allo stato non è stato assunto alcun atto vincolante che possa giustificare la “ufficialità” balenata da chi scrive i comunicati per conto del candidato Cavalera. Ancora una volta il candidato Sindaco di Antonino utilizza falsità per buttare fango ingiustificato sugli avversari”.

Intanto il progetto di A2A trova terreno fertile in Confindustria mentre il candidato sindaco del centrosinistra Riccardo Rossi ha ribadito il suo no all’impianto privato, pareri contrastanti ci sono invece nelle coalizione di centrodestra.

Lu.Po.

 

1 Commento

  1. Quanto tempo ci vorrà ancora per realizzare il revampimg degli impianti esistenti in Strada per Pandi? Gli ex lavoratori e la cittadinanza tutta è ancora in attesa di saperlo.

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