Consales incassa la fiducia del Pd, ma la segreteria provinciale frena: “Deciderà il commissario”

BRINDISI- Il Pd di Brindisi vuole Consales, questa amministrazione e la sua giunta. La scelta è stata decretata ieri con un documento firmato da 14 componenti del direttivo cittadino (17 erano i presenti), e le dimissioni del segretario cittadino Antonio Elefante. Un atto il suo che ha gettato qualche ombra sulla gestione della vicenda quando da giorni, il segretario sulla sua pagina facebook lanciava frasi allusive su presunte compravendite. Insomma qualcuno all’ultimo momento avrebbe “convinto” qualche componente del direttivo a votare a favore del sindaco. Del direttivo fanno parte gli stessi consiglieri comunali e assessori.

La decisione del direttivo  di ieri sera si scontra con l’invito dei vertici provinciali e regionali che avevano chiesto  ai democratici di ritirare i due assessori Lino Luperti e Tonino Monetti, con il consequenziale azzeramento della giunta.

Le tensioni quindi tra i diversi livelli del partito non solo crescono ma si acuiscono. La palla passa in mano al commissario, il cui nome arriverà già nella serata di oggi. Intanto la segretaria provinciale fa alcune precisazioni e parla di mancato confronto e partecipazione democratica.

“ Alla luce degli ultimi avvenimenti- si legge in una nota del provinciale- venute meno le condizioni di normale confronto e partecipazione democratica e avendo il segretario Antonio Elefante rassegnato le dimissioni, la segreteria provinciale comunica che nessun gruppo o singolo e’ legittimato ad espletare autonomamente la funzione di direzione o a prendere qualsiasi decisione riguardante il circolo locale. Il nostro statuto prevede, infatti, che in questi casi la direzione politica del circolo passi agli organismi superiori, che dopo opportune valutazioni, potranno procedere, di concerto con la segreteria regionale del partito, alla nomina di un commissario. Essendo questa una fase delicata che si interseca inevitabilmente con le vicende amministrative, gia’ sfociata negli ultimi giorni in momenti poco edificanti, invitiamo tutti alla massima collaborazione.”

Insomma per la segreteria provinciale il documento di ieri non avrebbe un gran valore. Bisogna aspettare il commissario.

Lo  gran valore lo ha invece per il sindaco che incassa 14 voti a suo favore dei 17 presenti . “E’ logico nominare un commissario come prevede lo statuto- afferma Mimmo Consales- ma prendo atto della decisione cittadina, i numeri  c’erano e sono diversi da quelli che  ha comunicano il segretario cittadino. Se la matematica non è un’opinione ha votato a favore di questa amministrazione la maggioranza”

Del direttivo fanno parte 31 membri, ma già da tempo tre sono usciti dal partito. E così è facile farsi due conti.

“Non vogliono entrare nelle vicende del pd- aggiunge il sindaco- Ma  il  commissario non potrà non prendere atto dalla volontà espressa dalla maggioranza. D’altronde è stato lo stesso Emiliano ha ribadire in più occasioni che va rispettata l’autonomia locale. Che è quello che già accade tra il pd pugliese  e quello nazionale. Auspico  un rapporto di collaborazione con il futuro commissario e sono a disposizione a fornire  tuti elementi”.

Sulla compravendita dei voti nel direttivo, Consales smentisce una simile ipotesi: “Non c’è potuta essere compra vendita- spiega- siamo gente per bene. Non esistono pressioni. Ma poi pressioni di cosa visto che già una settimana fa il documento di sfiducia al segretario cittadino aveva 11 voti.”

Lucia Portolano

1 Commento

  1. I conti non tornano. 31-3=28; quindi 14=28/2, cioè il 50%. Controprova: 17 presenti, 11 assenti ( ritirati insieme ad Elefante), 3 astenuti. Risultato finale: 14 si, 11 di fatto contro, 3 ad equilibrare la zattera. Questa è la maggioranza di un partito sgretolato, in continuo disaccordo, una aggregazione di belve affamate che si sbrana tra loro. Che pensiero anomalo che hanno i politici; un libro “squartato” è più comprensibile.

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