Contardi: “Bilanci in rosso a causa dei tagli, ecco tutti i conti della Multiservizi”

BRINDISI- La Multiservizi con un bilancio in rosso, che dice di essere creditrice di 5 milioni di euro da parte del Comune di Brindisi. Il sindaco Consales annuncia la sua cura da cavallo con tagli e controlli. L’amministratore unico della società Arigliano  pronto con il nuovo piano aziendale. Dopo tutto questo, interviene l’ex amministratore unico della società partecipata Teodoro Contardi, sulla sua gestione è puntato il dito di questi ultimi anni di perdite e di sperperi. Contardi illustra tutti i conti e spiega debiti e crediti. Riceviamo e pubblichiamo integralmente il suo intervento così come abbiamo fatto per l’avvocato Francesco Arigliano.

“A seguito delle notizie di stampa apparse in questi giorni sulla Società “BRINDISI MULTISERVIZI S.r.l u.s.”, di cui ho avuto l’onore di essere stato Legale Rappresentante (Presidente del Collegio Sindacale facenti funzioni di ordinaria amministrazione) dal 01 gennaio 2008 al 08 maggio 2009 ed Amministratore Unico dal 09 maggio 2009 al 03 luglio 2013, sento il dovere di intervenire rompendo un doveroso riservo al fine di tutelare l’attività professionale da me svolta nella BMS.

La grave situazione economica-finanziaria in cui versa la BMS, fonte per apprensione di centinaia di famiglie Brindisine, non è stata sicuramente determinata da errori manageriali ma la causa principale è da individuarsi nel rapporto economico-finanziario con il Socio Unico che allo stato costituisce il finanziatore esclusivo della società. Durante la mia gestione, protrattasi per circa 5 anni e mezzo, la Società “BMS” ha chiuso i bilanci positivamente, fatta eccezione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 che si è chiuso con una perdita pari ad €uro 517.288,00.

2 Il risultato negativo di gestione dell’anno 2011 è stato determinato dalla politica dei tagli applicata dall’allora Commissario Prefettizio durante la sua gestione commissariale. Questa situazione economica-finanziaria e le cause che l’hanno determinata, è stata da me tempestivamente denunciata, sia al Commissario Prefettizio che all’attuale Sindaco del Comune di Brindisi, che ha proseguito nel solco già tracciato da chi lo aveva preceduto, in buona sostanza a fronte di costi fissi vieppiù crescenti vi sono stati minori introiti per la riduzione dei ricavi provenienti dai servizi effettuati a favore della Pubblica Amministrazione. Dopo detta doverosa premessa, mi corre l’obbligo precisare che, per quel che attiene all’annuncio dei “tagli” effettuato dal Sindaco di Brindisi, per porre fine alla “crisi gravissima”

che attanaglia la BMS, quanto segue: La sospensione e/o l’annullamento dei pass gratuiti per l’accesso alle aree di parcheggio a pagamento erano stati da me reiteratamente richiesti, alla Pubblica Amministrazione, negli anni pregressi.

Faccio rilevare che detti pass sono stati concessi ad alcune categorie indicate dal Comune di Brindisi nel contratto di concessione del servizio ed ad alcune persone che collaborano con la società (es. alcuni dipendenti della BMS che per motivi di servizio, sono obbligati ad utilizzare il proprio mezzo).

In ogni caso dall’anno 2012 sino al mese di luglio 2013 non vi è stata alcuna concessione di pass di rappresentanza ed avendo questi una validità annuale, è ragionevole presumere che quelli attualmente in uso sono validi e non sono stati da me concessi. Per quanto riguarda la drastica “cura di cavallo” da applicarsi sulla gestione della Società BMS, lanciata dal Sindaco di Brindisi, inerente i tagli drastici sui cellulari aziendali, il giro di vite sulle visite mediche per i dipendenti “inabili” a svolgere molte mansioni in particolare quelle più dure e/o pesanti (la percentuale e pari a circa il 30% della forza lavoro), dimezzare il parco macchine, immediato blocco degli straordinari di tutto il personale, l’annullamento di tutti i rapporti di consulenza e/o il divieto di stipulare nuove collaborazioni, ritengo utile precisare che detta politica restrittiva era stata già messa in atto dalla management della società, in tempo non sospetti e che è stata doverosamente illustrata al Socio Unico – Comune

di Brindisi che ha sempre condiviso le mie scelte aziendali.

Pertanto, la presunta “cura di cavallo” proposta dal Sindaco di Brindisi non è altro, in gran parte, di richieste da me vanamente formulate durante gli anni della mia gestione societaria; sempre disattese al pari di quella che era ed è in eludibile dei chiarimenti in merito ai rapporti che devono intercorrere tra management ed il socio Politico.

Per quel che attiene, invece, alle notizie riportate nell’articolo pubblicato dall’attuale

Amministratore Unico, Avv. Francesco Arigliano, a tutela della mia professionalità, preciso quanto segue:

3Durante la mia gestione è stato predisposto e portato alla conoscenza del Socio Unico – Comune di Brindisi il Bilancio Consultivo dell’anno 2012 che evidenziava un credito nei confronti dell’Amministrazione Comunale di Brindisi di oltre 5.000.000,00 €uro, per attività realmente svolte negli ultimi tre anni, di cui vi è ampia traccia nella documentazione aziendale e negli atti in possesso del Comune di Brindisi (Sindaco, Segretario Generale, Collegio dei Revisori, Comitato di Governance ecc.); a differenza di quel che ritiene l’Avv. Arigliano si tratta di crediti certi, liquidi ed esigibili, tant’è che avevo già conferito mandato ad avvocato per il recupero forzoso dell’ingente credito. La riscossione di questo credito sarebbe la definitiva soluzione dei problemi finanziari che gravano sulla BMS. A tale riguardo, mi corre d’obbligo di pormi la seguente domanda: “l’attuale Amministratore

Unico intende o meno proseguire quanto da me era stato già intrapreso per il recupero di questi crediti???”.

Rammento all’Avv. Arigliano che il Comune di Brindisi non ha contestato i crediti vantati dalla BMS ma, a fronte delle reiterate richieste di pagamento di quanto dovuto, il Comune ha semplicemente manifestato la volontà di procedere ad una verifica. I crediti vantati si riferiscono ai servizi e lavori eseguiti per conto e nell’interesse del Comune di Brindisi: sono i seguenti: 1) Richiesta rimborso lavori straordinari, per la messa in sicurezza, eseguiti nei locali ex Caserma Polizia Municipale di Via Provinciale per San Vito n. 187 di proprietà del Comune di Brindisi (€uro 482.878,89 oltre I.V.A.); 2) Richiesta rimborso del servizio di custodia e guardiania svolto nel “Parco Di Giulio” di Brindisi per il periodo dal 26.11.2010 al 31.12.2013 (€uro 434.933,33 oltre I.V.A.);

 3) Richiesta pagamento spese di custodia autoveicoli rimossi dalla Società su richiesta della Polizia Municipale di Brindisi e non ritirati, dai legittimi proprietari, dopo il decorso di 180 giorni dalla notificazione del verbale – Contratto n. 11443 del 13 ottobre 2009 – Appalto servizio di rimozione forzata, deposito e custodia veicoli in sosta vietata (€uro 784.272,43 I.V.A. inclusa); 4) Richiesta di rimborso inerente il Contratto n. 11443 del 13/02/2009 – Appalto servizio di rimozione forzata, deposito e custodia veicoli in sosta vietata (€uro 859.372,96); 5) Richiesta pagamento fatture già rilevate tra i ricavi del conto economico relativo ai bilanci 2010 -2011, per differenze

rivenienti dall’appalto manutenzione segnaletica stradale ed extraurbana –contratto

n. 11461 del 04 gennaio 2010 e successive proroghe – Realizzazione del Catasto

Informatico (€uro 809.643,44 I.V. inclusa); 6) Richiesta di pagamento fatture già

rilevate tra i ricavi del conto economico relativo ai bilanci 2010-2011 e 2012 per

differenze rivenienti dalla manutenzione degli spazi a verde e liberi della città –

contratto n. 11187 del 04 aprile 2006 (€uro 1.093.06,07 I.V.A. inclusa).

4 E’ evidente, anche a coloro che sono privi di specifica competenza nella materia economica, finanziaria ed aziendale, che se il Socio Unico, Comune di Brindisi, avesse provveduto al pagamento di quanto dovuto alla società in house, anche per il corrente anno, non avrebbe iscritto nel proprio bilancio i debiti per €uro 3.500.000,00, di cui fa riferimento l’attuale Amministratore Unico. Inoltre, faccio rilevare all’attuale Amministratore Unico che il Socio Comune deve ancora

provvedere alla copertura delle perdite dell’esercizio sociale chiuso al 31 dicembre 2011, al ripristino del capitale sociale ed al versamento dei decimi mancanti del capitale sociale (€uro 90.241,00), per un totale di €uro 453.257,00 ed evidenziate nel bilancio che il Socio Unico ha regolarmente approvato e che non ha provveduto a rilevare ed indicare nel proprio bilanci d’esercizio 2012 tra i debiti fuori bilancio.

Per quel che attiene alla presunta “scarsa organizzazione del personale” ed ai quattro C.C.N.L. che impediscono la flessibilità interna dei dipendenti, il problema era stato, durante la mia gestione, affrontato e finanche era stato predisposto un progetto per la risoluzione del problema utilizzando, a riguardo, la competenza di esperti professionisti i cui elaborati e le proposte di soluzione sono state oggetto di esame nel corso di incontri con l’Associazione Industriali di Brindisi ed i Rappresentati Sindacali di categoria.

L’attività da me svolta su questo tema è stato doverosamente illustrato al Socio Unico –Comune di Brindisi che ha sempre condiviso le mie scelte aziendali.

Le ingenerose critiche dell’Avv. Arigliano alla precedente gestione sono totalmente infondate, non ci sono mai stati acquisti “scriteriati”, né sub-appalti ad aziende esterne, né vi è stata una gestione disorganizzata del magazzino “ e spreco e dispersione di attrezzature e materiali”, in quanto il magazzino aziendale conteneva unicamente quanto necessario per l’esecuzione dei lavori.

Non entro nel merito di quelle che sono state e che saranno i principi gestionali del nuovo Amministratore Unico, rilevo però che ha proceduto ad affidare a soggetti esterni all’azienda la redazione del Piano Industriale anno 2013 che, per quanto mi consta, è stato redatto in modo superficiale ed approssimativo con evidenti errori.

A tanto aggiungersi che, pur in presenza delle disposizioni contenute nei Regolamenti

approvati, l’attuale Amministratore Unico sta utilizzando soggetti esterni all’azienda per il conferimento di incarichi professionali ed l’esecuzione di lavori in sub-applato, svilendo, in tal modo, le competenze e le professionalità presenti all’interno della BMS con un notevole aggravio dei costi, tanto più intollerante in un periodo di grave crisi economica-finanziaria della Società.

Inoltre, mi corre l’obbligo ricordare all’attuale Amministratore Unico che le feste patronali del mese di settembre hanno prodotto, nella gestione della Società, una perdita che si aggira tra  20.000,00 e i 25.000,00 €uro e che la gestione della manutenzione degli immobili scolastici ha prodotto una perdita di circa 30.000,00 €uro, mentre durante la mia gestione questi servizi hanno sempre prodotto risultati economici positivi.

Non intendo ulteriormente dilungarmi ma sono pronto ad un confronto con tutti coloro che hanno realmente a cuore la soluzione dei problemi della BMS, non escluso l’attuale Amministratore Unico per analizzare le cause dell’attuale crisi economica-finanziaria della Società BMS ed individuare le possibili soluzioni per rilancia la Società”.

BrindisiOggi

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