D’Attis: “Il governo dia risposte certe su decarbonizzazioni a Brindisi, e Rossi spieghi l’ordinanza”

BRINDISI –  “Non intendo fare polemiche, soprattutto perché è in gioco il futuro di migliaia di lavoratori oltre che la salute dei cittadini, ma è necessario che ognuno faccia la sua parte nell’interesse del territorio brindisino”.
Lo ha affermato il parlamentare Mauro D’Attis (Forza Italia) durante la riunione coordinata dal Prefetto di Brindisi a seguito delle ordinanze di blocco del sito industriale Eni-Versalis di Brindisi emesse dal Sindaco.
“Il Governo non indugi ulteriormente nel fornire risposte su argomenti da cui dipende il futuro di questa città. Mi riferisco – afferma D’Attis – al ruolo che Brindisi ha nel Just Transition Fund (ho presentato una circostanziata interrogazione lo scorso 5 marzo) e a tutte le problematiche connesse alla decarbonizzazione. Al momento, le responsabilità del mancato inserimento di Brindisi nel progetto pilota finanziato dall’UE ricadono solo sul Governo nazionale, che ha puntato sull’area del Sulcis e su Taranto non aggiungendone altre come da noi proposto. Attendiamo, inoltre, che il Ministro allo Sviluppo Economico fornisca in Commissione parlamentare Attività Produttive un’informativa precisa (anche in questo caso da noi richiesta) sulle vicende del petrolchimico, a partire dalle ultime di questi giorni, dai piani di investimento al futuro dello stabilimento di Brindisi”.
“Non intendo polemizzare neanche con il sindaco Rossi – conclude D’Attis – ma è evidente che, nel caso in cui dovesse decidere il tanto auspicato annullamento dell‘ordinanza, dovrà non solo giustificare i motivi della revoca, ma anche quelli per cui ha emesso le ordinanze. Non sono ancora chiare, infatti, le ragioni per cui ha firmato il provvedimento ed è giusto fare chiarezza perché è stato bloccato uno degli stabilimenti produttivi più importanti del Paese”.

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