Dopo Brindisi Bene Comune anche l’opposizione di centro destra non partecipa al consiglio

BRINDISI- Dopo Brindisi Bene Comune anche l’opposizione di centrodestra non parteciperà al consiglio comunale allargato  sulla legalità e sicurezza.

“Si tratta di una scelta sofferta e meditata che trae principalmente origine da una considerazione- dichiarano  i gruppi consiliari di Forza Italia, Futuro e Libertà, Brindisi Avanti Veloce, La Puglia prima di tutto, Movimento Regione Salento- l’appuntamento di domani pomeriggio al Verdi, per come è stato pensato e organizzato dal Presidente Loiacono e dall’Amministrazione Consales, nonostante l’invito rivolto alle autorità locali, sarà a tutti gli effetti un dibattito dai forti connotati politici. Incontri così se ne organizzano tanti nei teatri e nelle biblioteche”.

L’opposizione di centrodestra spiega ancora- “Le tematiche poste in scaletta sono così complesse e delicate che non è possibile confinarle in una circostanza priva dei crismi istituzionali che scandiscono gli interventi, consentono a chiunque, secondo il proprio livello di rappresentanza, di intervenire, sollevare problematiche, offrire punti di vista e proporre soluzioni che possano essere concretamente tradotte in richieste sottoscritte, votate e destinate a chi di competenza”.

Ed aggiungono: “Vi è poi una riflessione da fare proprio sull’argomento legalità che, alla presenza di viceministri e senatori che hanno comunque tutti una collocazione politica, sarà trattato. Quando si parla di pubblica amministrazione il problema della legittimità delle condotte è strettamente connesso all’attività che si svolge nel palazzo. La riflessione, partendo dai vari “mea culpa” e da una lucida analisi di quel che accade nelle sedi istituzionali di Brindisi e provincia, deve inevitabilmente incentrarsi anche sui rischi di condotta non adeguata proprio negli enti locali e nell’operato di chi amministra la cosa pubblica. Ecco perché riteniamo superflua la nostra presenza in una sede non istituzionale, ma invochiamo invece l’apertura di un confronto nell’assise che porti a poter formalizzare le istanze di sicurezza, anche in termini di richiesta di un supporto alle forze dell’ordine, con uno scambio di opinioni, un verbale di seduta e la possibilità di esprimere il proprio pensiero con una dichiarazione di voto”.

BrindisiOggi

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