Edipower, Cobas: “niente messa di Natale e cena solo per gli ingegneri”.

BRINDISI- E’ stato un Natale amaro per i lavoratori della  Centrale Edipower di Brindisi. Sospesi nell’incertezza di un futuro, delusi, dicono, anche dal comportamento della società che avrebbe deciso di non far celebrare neppure la consueta messa di Natale. “La locale direzione della Centrale Edipower di Brindisi ha deciso di non realizzare la consueta messa di Natale con tutti i lavoratori- scrive il sindacato dei Cobas- perché ha avuto paura che gli spiccioli che donava ad una parrocchia potessero essere scambiati per tangenti come nel caso dell’Ilva di Taranto”. Ed allora pare che la società abbia preferito fere gli auguri ad i suoi dipendenti con una cena di Natale al quale però, denuncia ancora il sindacato, non tutti sono stati invitati: “una cena per soli ingegneri e qualche altra figura meritevole. Cosa ci fosse da festeggiare al ristorante i lavoratori non l’hanno proprio capito..”. L’attività dell’Edipower effettivamente continua ad essere discontinua e questo getta nello sconforto i lavoratori che sono in attesa di sapere quale sarà il futuro della centrale. L’A2A, proprietaria dell’impianto ha assicurato di voler mantenere in piedi l’attività ma i Cobas lamentano ancora una volta la mancanza di un piano industriale riguardo all’ambientalizzazione, piano che la società avrebbe dovuto presentare entro dicembre 2012. In questi mesi i tavoli di concertazione anche alla presenza del Comune di Brindisi non sembrano aver chiarito le intenzioni della società, il dubbio dei sindacati è che sotto ci sia ben altro: “L’unica cosa vera – dicono- è che Brindisi nord viene mantenuta in piedi con il funzionamento di poche settimane all’anno per ottenere benefici ed incentivi da parte dello Stato, tagliando sempre più i costi e i salari dei lavoratori dall’altra”.

 BrindisiOggi

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