Emiliano emette l’ordinanza per la Fase2: ecco cosa apre

BARI –  Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha emanato oggi un’ordinanza (in vista dell’avvio della Fase 2 prevedendo la ripartenza di alcune attività a partire da domani. Ora ciascun sindaco deve emettere le consequenziali ordinanze comunali.

DAL 4 MAGGIO:   obbligo di quarantena domiciliare di 14 giorni per chi rientra da fuori regione per soggiornare in puglia, ok a manutenzione nelle seconde case di proprietà.

Dal 29 APRILE: ok ristorazione con asporto con divieto di consumazione all’interno e all’esterno, ok a tolettatura animali di compagnia previo appuntamento, ok a pesca amatoriale,  ok attività di manutenzione e riparazione imbarcazioni da diporto,   ok accesso ai cimiteri

 Prorogate le ordinanze n.207 (stabilimenti balneari), 209 (attività agricole amatoriali), 212 (strutture ricettive all’aperto).

Il provvedimento è stato prima condiviso in una lunga riunione questa mattina convocata da Emiliano con il comitato dei sindaci Anci Puglia, alla presenza del prof. Pier Luigi Lopalco, responsabile del coordinamento epidemiologico della Regione.

 La prima novità riguarda l’obbligo di quarantena a partire dal 4 maggio per chi rientra per soggiornavi in Puglia da fuori regione, possibilità prevista dal nuovo Dpcm che “in ogni caso” consente “il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.

 “Questa misura di prevenzione – spiega Emiliano – l’abbiamo introdotta per la prima volta in Puglia con un’ordinanza che ha fatto scuola, emanata l’8 marzo alle 2.31 di notte, per contenere i rischi dell’improvviso esodo dal Nord Italia di migliaia di persone. La nostra ordinanza è intervenuta prima del lockdown nazionale ed è stata la chiave per evitare il diffondersi dell’epidemia in Puglia. Senza di essa avremmo scritto una storia diversa. Sono tantissimi i pugliesi che invece hanno accolto il nostro appello a non rientrare in Puglia per limitare i rischi, e che dal 4 maggio invece potranno tornare. Per questa ragione a tutela della salute pubblica chi rientra da fuori regione per soggiornarvi dovrà segnalare il proprio arrivo sul modulo online o al proprio medico di famiglia, e osservare 14 giorni di isolamento a casa. È un sacrificio necessario per contenere al massimo i rischi ed evitare di vanificare il lavoro di questi due mesi”.

“Si tratta di una misura fondamentale  – spiega il prof. Lopalco – nella prima fase di emergenza su 35mila persone rientrate da fuori regione e segnalate con autocertificazione sul nostro sistema, abbiamo intercettato ben 200 casi positivi a Covid. Grazie all’ordinanza del presidente della Regione Puglia che imponeva la quarantena, abbiamo limitato al massimo le catene di contagio che sarebbero partite da queste 200 persone. Se fossero state libere di circolare avrebbero avviato catene che si sarebbero rapidamente moltiplicate”.

Obiettivo dell’ordinanza del presidente, come lui stesso ha spiegato “è tenere a freno l’epidemia parallelamente alla progressiva ripartenza della Fase 2, modulando a livello regionale la rigidità delle norme nazionali, come sta accadendo anche in altre parti di Italia. Interveniamo subito in alcuni settori e ogni decisione ha alla base sempre un’istruttoria epidemiologica – spiega Emiliano – in particolare da domani 29 aprile consentiamo in Puglia la ristorazione con asporto da parte di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie con divieto di consumazione all’interno e all’esterno dei locali, la tolettatura degli animali di compagnia previo appuntamento, la pesca amatoriale, manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da diporto, l’accesso ai cimiteri. Dal 4 maggio inoltre sarà possibile recarsi nelle seconde case di proprietà per attività di manutenzione”.

Sono prorogate inoltre sino al 17 maggio le ordinanze n. 207 sugli stabilimenti balneari, n. 209 attività agricole amatoriali e allevamento, n. 212 campeggi e strutture ricettive all’aperto.

L’ordinanza emanata oggi avrà efficacia sino al 17 maggio 2020.

 


3 Commenti

  1. Sinceramente a me come penso ad altri lettori qualcosa non quadra e può essere pericoloso.Come dobbiamo comportarci con la solita autocertificazione eventualmente ci spostiamo in altri luoghi
    come elencato dal presidente Emiliano? Dove ci scrivo vado alla diga a pesca o vado a trovare i miei cari al cimitero.
    Con i controlli questura come la mettiamo.Qualcuno può chiarire? Anche la redazione chiedendo alle autorità al sig prefetto o questore .Grazie

    • Abbiamo chiesto se fosse necessaria l’autocertificazione e anche le autorità di controllo hanno dei dubbi, nell’incertezza si consiglia di portarla.

  2. Comunque, era giusto provare a ripartire, pertanto, bene ha fatto la Regione a emanare ieri l’ordinanza: Pero’, Emiliano, forse, non avrebbe fatto meglio anche spiegarcela? Sortirebbe maggiori e piu’ rapidi effetti, se quello che si decide, venisse comunicato tramite i media locali (e non in Rai o Mediaset, peraltro, da Barbara D’Urso). Pero’, comunque, ci e’ stata affidata una dura prova da superare: Quella che ci vede protagonisti (con la sola responsabilita’ di ognuno di noi e con le innumerevoli interpretazioni che si possono dare al provvedimento preso) e responsabili (nel caso che la curva dei nuovi contagi dovesse ritornare a salire). Insomma, sempre di piu’, la colpa non e’ mai di nessuno, quindi, restiamo lo stesso “il Paese piu’ bello del mondo”.

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