Enel Brindisi alla ricerca della vittoria: a Bologna con un Anosike in più

BRINDISI – É un fiume in piena Piero Bucchi, durante il consueto incontro con la stampa che anticipa il prossimo impegno della formazione brindisina nella basket city domenica prossima, con palla a due alle ore 18,15.

E’ stata una settimana parecchio tribolata quella vissuta in contrada Masseriola: iniziata con la sconfitta, proseguita con l’inibizione del presidente Marino e chiusa con la sospensione della terna arbitrale designata domenica scorsa dalle gare di questo week end.

“Voglio ringraziare i tifosi per l’invasione pacifica di 2 giorni fa – ha dichiarato il trainer bolognese in apertura – in un momento delicato e difficile come questo”.  Anosike sarà in campo, con un minutaggio che sarà valutato nel corso della gara. “Sta cercando di ritrovare ritmo e forma fisica essendo stato fermo due mesi”, ha proseguito Bucchi. “Sta lavorando bene e si è integrato subito nei giochi grazie alla sua profonda conoscenza della pallacanestro. Sono certo che darà il suo contributo domenica, mentre il suo minutaggio lo scandirà il campo”.

In questi giorni la squadra ha lavorato duro, con l’unica spia accesa su Banks, che ha avvertito nuovamente dolore al dito. A tal proposito Bucchi ha precisato: “Non ho mai forzato nessun giocatore a scendere in campo se le condizioni fisiche non erano idonee per giocare. Banks ha deciso autonomamente di essere schierato domenica scorsa, avendo avuto parere favorevole anche dal dottor Palaia. La sua presenza in campo sarà valutata in questi giorni e prima della gara, sentito il parere dello staff medico”.

Il discorso infermeria si chiude con Andrea Zerini, bloccato da una distorsione alla caviglia che, però, non preoccupa.

Lavoro duro, concentrazione e determinazione sono stati i punti cerchiati di rosso, sui quali la formazione brindisina ha lavorato in questi giorni in vista della sfida contro Bologna, anch’essa reduce da tre sconfitte consecutive.

Sul legno dell’Unipol Arena andrà in scena una gara ad alto tasso emotivo. Previsione facilmente deducibile dal digiuno di risultati racimolato da entrambe le formazioni, che si traducono in salvezza per i bolognesi e nel play off per i biancoazzurri. A esordire domenica pomeriggio non sarà solo Anosike ma anche Kenny Hasbrouck, alla seconda avventura in bianconero.

Polemiche e tensione a parte, è arrivato il momento di invertire la rotta per centrare l’ultimo obiettivo stagionale: missione che Brindisi ha compiuto più volte, quando scendeva in campo con gli occhi della tigre.

Lilly Mazzone

2 Commenti

  1. Tutti gli anni si fanno investimenti per far arrivare giocatori da varie parti del mondo senza alcuna programmazione a medio termine.
    I giocatori vengono a Brindisi fanno una stagione e salutano la nostra città.
    Che dire della programmazione a lungo termine? Gli investimenti nel settore giovanile sono esigui e pochi riescono ad emergere in queste condizioni.
    Il pubblico? Sempre lo stesso ormai da quarant’anni e quindi anch’esso stanco.
    Ricordo i mitici anni ’80 quando con le prodezze di “Lupetto” i tifosi facevano tremare le mura del palazzetto.
    Occorre rinnovamento.
    A Brindisi c’è fame di basket e bisogna invitare i giovani al banchetto.
    Sono certo che anche quest’anno la nostra squadra riuscirà a darci soddisfazioni.
    Bisogna lavorare per un futuro sempre più radioso che la città merita.

    • Purtroppo a Brindisi e´ cosi´,i gicatori che vengono solo giocano per i soldi,non amano la citta´ e il publico,Sono Finiti i tempi di Malagoli,Fiscetto ,Cordella….

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