Finanziamento da 14milioni di euro, ecco come cambia il centro storico

BRINDISI- Grazie al “Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’abitare” sono stati ammessi a finanziamento dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti i tre progetti presentati dal Comune di Brindisi, per un valore complessivo di oltre 43 milioni di euro.

 

Quello relativo alla riqualificazione del quartiere Centro ha già ottenuto un finanziamento di 14,6 milioni di euro. Sono ammessi quelli che riguardano i quartieri Sant’Elia e Perrino, in attesa di nuovi stanziamenti di fondi da parte del Ministero.

 

Il progetto per la riqualificazione del Centro prevede: la ristrutturazione dell’edificio ex Agenzia delle Entrate e della scuola Marconi come università, residenze per studenti, sale lettura e biblioteca, aule per conferenze e seminari, servizio mensa; recupero e rigenerazione del Giardino ex Parco della Rimembranza con l’area naturalistica lungo il Canale Patri; nuovi spazi culturali con il restauro del Bastione San Giacomo e del Bastione Arruinado; ristrutturazione dell’edificio della Croce Rossa Italiana come centro sanitario e postazione del primo intervento del 118; restauro di Porta Lecce con l’abbattimento di un edificio abusivo adiacente; riqualificazione della palestra “A. Oddo” (Galiano); restauro della Chiesa del Cristo con una nuova destinazione culturale.

 

“È un progetto importante ed è anche un risultato non scontato – spiega il sindaco Riccardo Rossi – con evidenti ricadute economiche e sociali sulla città che caratterizzeranno una città finalmente universitaria. Per farlo sappiamo che non è sufficiente portare corsi di laurea, come stiamo già facendo, ma occorre creare anche spazi di studio, socialità e salute per gli studenti. Tutto questo recuperando strutture imponenti ed importanti per questa città”.

 

 

Si ringraziano i presidenti degli Ordini provinciali degli Ingegneri, Architetti ed al Collegio dei Geometri per la collaborazione interistituzionale prestata nella redazione del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare – Area bersaglio “Centro”, i sottoscrittori dei protocolli di intesa, e tutti gli enti e le istituzioni che hanno manifestato l’adesione al programma di rigenerazione finanziato: Croce Rossa Italiana, Italia Nostra, Arcidiocesi Brindisi- Ostuni, ASL Brindisi, Provincia di Brindisi, ADISU, Regione Puglia – Sezione Istruzione Università, Soprintendenza Beni Culturali, Lega Ambiente, ASSET, WWF Brindisi.

Si ringraziano inoltre la Società Global Solar Fund per il contributo economico finalizzato alla realizzazione delle aree a verde previste dal programma di rigenerazione e tutte le associazioni di categoria che, durante la preliminare fase di partecipazione pubblica, hanno prestato il proprio assenso al programma da candidare al finanziamento del MIT.

BrindisiOggi

 

 

2 Commenti

  1. gli intenti culturali sono ampiamenti condivisibili. constato che l’ex sindaco, purtroppo defunto, Mimmo Mennitti è di insegnamento e di stimolo, allora, come ora. Mimmo ci teneva VERAMENTE alla nostra amata Brindisi. Spero che i successori non ci deludano.

  2. Progetto di rigenerazione urbana degno di lodevole considerazione. Ma una nota stonata c’è: nessuno si è espresso riguardo al rudere (di proprietà della Regione) immediatamente prospiciente all’ex palazzo dell’Agenzia delle Entrate, peraltro già pericolante, e di recente delimitato con barriere mobili per cantieri.
    Visto e considerato che la Regione Puglia è tra gli Enti che hanno manifestato l’adesione al programma di rigenerazione, perché non ha ritenuto di inserire nel progetto anche la riqualificazione del rudere in argomento?
    Spero che qualche rappresentante istituzionale dia una risposta. Certamente no a me, bensì alla cittadinanza brindisina.

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*