Dopo i furti, telecamere nell’impianto di biostabilizzazione e cdr

BRINDISI- Telecamere per l’impianto di biostabilizzazione e cdr, il Comune di Brindisi chiede all’Asi l’istallazione di due telecamere collegate con la controll-room. Con una spesa di 5mila euro il Comune di Brindisi ha deciso di istallare un impianto di video sorveglianza per monitorare l’ingresso dell’impianto. Nelle ultime settimane l’impianto è stato preso di mira più volte da vandali e ladri. Lo scorso 10 marzo  gli agenti della Digos hanno arrestato tre persone perché ritenute responsabili del reato di violazione sigilli, danneggiamento e furto aggravato di componenti meccaniche e metalliche sottratte all’interno dell’impianto di trattamento dei rifiuti urbani – CDR/CSS – in via per Pandi. L’impianto  è stato sequestrato a febbraio 2015 nell’inchiesta che coinvolse l’ex sindaco di Brindisi Mimmo Consales. Il Comune così per garantire un maggiore controllo della struttura ha deciso di istallare le telecamere. L’impianto è costato 23 miliardi di lire di fondi Cipe  a questo si devono aggiungere  le spese per la manutenzione e  la custodia,  distanza di anni oramai è obsoleto e necessiterebbe di un revamping.

BrindisiOggi

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