Futuro di Brindisi nord: domani tutti dal Prefetto

BRINDISI- Tutti dal prefetto per discutere del futuro di Edipower. Su invito del Prefetto di Brindisi  sono stati convocati per domani 22 ottobre  il sindaco di Brindisi, il presidente della Provincia, Confindustria, ASI, le aziende A2A, Edipower, e le organizzazioni sindacali confederali CGIL CISL UIL e di categoria  FILCTEM FLAEI UILTEC, per valutare il futuro della Centrale Edipower di Brindisi.

Questo incontro si svolge, dopo l’appello di FILCTEM FLAEI UILTEC contenuto nella lettera aperta inviata nei giorni scorsi agli enti locale per ricercare un’intesa, in linea con la revisione del Piano Energetico Ambientale Regionale, per rivendicare investimenti e trasformare il sito industriale in Polo di energie rinnovabili innovative.

“La riunione- si legge nella nota dei sindacati confederali- è essenziale per confermare i posti di lavoro e degli occupati sul territorio, attraverso un contributo/impegno al Gruppo industriale A2A, leader a livello europeo del settore, ad investire a Brindisi nella nuova impiantistica prevista dal Piano Regionale dei Rifiuti Solidi Urbani, a partire dagli impianti mancanti per il trattamento dei rifiuti della nostra provincia e dagli impianti per il recupero di materia, vetro, alluminio, plastica. Un progetto complessivo per integrare l’impianto fotovoltaico tradizionale esistente, con un nuovo impianto fotovoltaico innovativo solare termodinamico e nuovi impianti di digestione anaerobica di rifiuti agroalimentari/organici differenziati, biomasse per la produzione di biogas e cogenerazione energia-calore, contribuendo alla chiusura del ciclo dei rifiuti a Brindisi e a ridurre, fino ad eliminare, il ricorso alle discariche.”

 Nel pomeriggio dello stesso giorno la categorie FILCTEM FLAEI UILTEC, sono state convocate, anche, in Confindustria, per l’applicazione l’Accordo nazionale, che per prevenire strumenti con maggiore impatto sociale, prevede mobilità ed accompagnamento alla pensione ex lege 223/91 per 20 lavoratori pensionabili e l’attuazione di un Piano straordinario di mobilità territoriale con il trasferimento del personale di Brindisi, in altri siti del Gruppo sul territorio nazionale.

BrindisiOggi

 

 

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