Tra gli ulivi villa abusiva con piscina, scatta il sequestro

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CAROVIGNO- Tra gli ulivi villa abusiva con piscina, scatta il sequestro. I costanti controlli effettuati dai Carabinieri forestali, soprattutto nelle aree rurali della provincia, evidenziano che il fenomeno degli abusi edilizi a scopo residenziale, nonostante i numerosi interventi degli scorsi anni, non è ancora eliminato.

In un una delle aree più sensibili, la collina carovignese che dalla borgata Serranova digrada verso il mare, di particolare pregio paesaggistico e già oggetto in passato di violazioni anche assai rilevanti, i Militari della Stazione Forestale di Ostuni hanno individuato un cantiere edile, in cui erano in corso degli scavi per la realizzazione di una vasca (presumibilmente una futura piscina) e le fondamenta di un fabbricato (probabilmente ad uso residenziale).

Dagli accertamenti effettuati dai Carabinieri Forestali è risultato che per tali opere non era stata richiesta (e tantomeno rilasciata) alcuna autorizzazione o permesso al Comune di Carovigno.

Dopodichè, per evitare che i lavori proseguissero, sono stati apposti i sigilli, con provvedimento di sequestro preventivo di iniziativa, ad un’ area della superficie complessiva di circa 6000 metri quadri, comprendente gli scavi per la vasca, di metri 4 per 10, e profondità di m 1,20 a 2,40, e quelli per le fondamenta della casetta, di metri 2,65 per 4,35. Il tutto recintato da muratura in conci di tufo su tre lati, della lunghezza complessiva di 260 metri.

Per tali abusi i Carabinieri Forestali hanno denunciato tre persone, in concorso tra loro: G.D. di anni 60 e A.F. di 31, comproprietari del fondo rustico, e A.L di anni 64, committente dei lavori. Sono tutti stati deferiti alla Procura della Repubblica di Brindisi per il reato di cui all’ art. 44, comma 1, lett. c) del Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 (“Testo Unico dell’ Edilizia ed Urbanistica”), per realizzazione di interventi edilizi senza il prescritto permesso di costruire.

BrindisiOggi

 

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