Guardia di finanza al Comune acquisite le carte sull’impianto di Cdr

BRINDISI- Guardia di finanza a Palazzo di città. Questa volta nel mirino delle fiamme gialle l’impianto di Cdr in contrada  Pandi alla zona industriale di Brindisi. I finanzieri hanno acquisito diversa documentazione dagli uffici dell’Urbanistica, carte sulla realizzazione dell’impianto, sulla manutenzione e sulla gara d’appalto che ha affidato la gestione alla ditta Nubile.

Si indaga dopo l’intimazione fatta dalla Corte dei conti al Comune di Brindisi, l’impianto realizzato con 13 milioni di euro di fondi europei, era pronto dal 2004 ma non era mai entrato in funzione, mentre in tutti questi anni il Comune aveva anche sborsato  34mila euro al mese per la manutenzione e la custodia, servizio che era stato affidato in maniera diretta. Si verifica se c’è stato un danno erariale.

All’attenzione della guardia di finanza tutto l’iter seguito per arrivare poi all’affidamento alla ditta Nubile. Il Comune infatti negli ultimi anni aveva avviato le procedure per l’affidamento dell’impianto,  per evitare di restituire il denaro speso. L’assegnazione definitiva alla Nubile è arrivata solo a gennaio 2013, dopo l’ultimo pronunciamento del Consiglio di Stato che ha respinto i ricorsi presentati  dalle altre due ditte Agecos e dal Raggruppamento Cogeam – Unieco.

L’impianto di Cdr prima di entrare in funzione dovrà però subire degli adeguamenti, ormai infatti obsoleto rispetto i  nuovi parametri di legge. La ditta Nubile ha firmato un contratto per realizzare gli adeguamenti. L’appalto ha durata 15 mesi.

Lu.Po.

1 Commento

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    Per carità, meglio di no, almeno per ora.

    Solo tanta riconoscenza per la corretta e puntuale informazione.

    Ed un “avanti, Magistratura e Forze dell’Ordine: la Brindisi sana è CON VOI”

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