Haralambides accusa: “contro il nostro porto interessi locali e regionali”

BRINDISI- Mauro D’Attis aveva lanciato l’allarme descrivendo un progetto politico trasversale che prevedeva per il porto di Brindisi  un ruolo marginale con la cancellazione dell’Autorità portuale di Brindisi e una sua annessione a quello di Bari. A distanza di tre giorni da queste dichiarazioni il presidente dell’Authority brindisina, Hercules Haralambides, decide di intervenire e lo fa su facebook, postando un suo intervento nel profilo “La portualità brindisina”. Haralambides dà  in parte ragione al capogruppo del pdl, ma questo disegno politico riguarderebbe solo forze politiche ed economiche regionali e locali, il professore greco esclude la possibilità che sia il governo centrale a volere la cancellazione dell’Autorità portuale di Brindisi.

 “Non esistono progetti formali del governo italiano di accorpamento di Brindisi e Bari- scrive Haralambides– sarebbe un errore enorme e di ciò il Governo ne è consapevole. Le potenzialità di Brindisi sono molto più ampie di quelle di Bari e il nostro porto sta crescendo bene, così come le nostre statistiche dimostrano”.

Con queste parole di presidente salva il governo, ma poi successivamente punta il dito contro soggetti regionali e locali che starebbero cercando di realizzare l’ipotesi paventata da D’Attis.

“Tuttavia- continua Haralambides– esistono forti interessi regionali e locali che si adoperano costantemente e strategicamente verso la direzione descritta da D’Attis. La guerra in atto contro di me, che va avanti ormai da due anni, ha proprio questo obiettivo e nessun altro. La gente di Brindisi deve pensare: chi trae reali benefici quando il nostro porto è descritto, ingiustificatamente, e praticamente quasi ogni giorno su certa stampa, come un porto “morto”? Un porto “morto” è molto più facilmente assorbito da un altro…Non indugerò ulteriormente (a questo punto), ma sono pronto e preparato a portare tutto ciò al cospetto del governo, del ministro Lupi, e della Regione Puglia”.

Insomma qualcuno starebbe remando contro la sua gestione e quindi contro la stesso porto, si tratta di forze politiche ed economiche di Brindisi e Bari. Non fa nome e cognome, ma visto le ultime tensioni nel comitato portuale, e come se lo facesse. L’astio tra Haralambides e alcuni rappresentati degli enti aumenta sempre più.

Solo qualche giorno, lo stesso sindaco di Brindisi Mimmo Consales ha dichiarato che a contribuire alla crisi del porto  è stata la gestione Haralambides con il bene placido del centrodestra che ha sostenuto la sua nomina.

Intanto il primo cittadino preoccupato del futuro e delle intenzioni nazionali e regionali ha annunciato che poterà la questione all’attenzione dei ministri competenti, per cercare di salvare il salvabile.

 Lucia Portolano

2 Commenti

  1. È vero che il professore greco nulla ha prodotto in favore del porto di brindisi!Giova ricordare però che sin dal 1994 anno di istituzione delle autorità portuali tutti i presidenti che si sono susseguiti hanno pensato solo a tenersi caro l incarico sino a distruggere l economia portuale, poi come spesso accade finire tra le cronache per l arresto dell allora presidente mascolo inviato anche lui dalla murgia barese a brindisi!Egoisticamente il ns porto stava meglio quando stava peggio!!!

  2. il porto è di brindisi e dei brindisini, lei è un incidente di percorso che ha creato e continua a creare danni alla nostra comunità.
    Quando crede di liberarci della sua presenza ingombrante ed incompetente (i risultati ed i dati negativi relativi al nostro porto la definiscono tale) che ha desertificato il nostro porto?
    siamo favorevoli a fare una colletta per offrirle finanche una lauta buonauscita purchè se ne torni da dove è venuto.

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