I comuni dell’Aro Br/1: “Qui fare la differenziata non conviene, più sei virtuoso e più paghi”

BRINDISI- “Fare la raccolta differenziata non vuol dire pagare meno” lo ha dichiarato il presidente dell’Aro BR/1, Salvatore Ripa durante un incontro con i sindaci dell’Aro Br/1 “Anzi più si è virtuosi più si paga”.

I costi della differenziata deriverebbero dal fatto che non vi sono impianti sul territorio in cui stoccare i rifiuti. Attualmente l’Aro Br/1, che comprende i comuni come San Pancrazio Salentino, Francavilla Fontana, Ceglie Messapica, Erchie, Latiano, Oria, San Michele Salentino, Torre e Villa Castelli, utilizza gli impianti di Modugno e Laterza. Anche solo a calcolare i costi di trasporto è comprensibile come i Comuni invece di risparmiare spendano molto di più.

L’Aro Br/1 ha conseguito negli ultimi 7 anni un notevole incremento della raccolta differenziata, portandosi al primo posto in Puglia con il valore che dal 5% del 2008 è passato al 58% del 2015, contro una percentuale media della raccolta differenziata in Puglia del 34%.

I sindaci così chiedono che la Regione Puglia si attivi per iniziare a dialogare con i rispettivi Comuni, peraltro molto virtuosi in fatto di raccolta differenziata, per aprire gli attuali impianti di compostaggio agli stessi comuni, per implementare la dotazione impiantistica e infine per favorire la concorrenza che fa abbassare i costi.

 “In sostanza – ha concluso Ripa – chiediamo da parte della Regione una maggiore attenzione immediata e un’assunzione di responsabilità nella programmazione degli impianti per il ciclo dei rifiuti, sostituendosi anche ai comuni inadempienti”.

 Il tutto è stato esplicitato in una dettagliata lettera che il presidente Ripa ha inviato al Governatore della Puglia, Michele Emiliano.

Sulla stessa linea anche il presidente Bruno. “La Regione – ha detto il presidente della provincia di Brindisi – deve ascoltare questo grido di dolore di tutti i sindaci dell’Aro Br/1, ma anche di tutto il territorio provinciale. Tutti noi, infatti, attraverso l’impegno quotidiano e costante su queste tematiche, stiamo dimostrando di fare sistema e di voler davvero realizzare l’idea del Grande Salento, programmando collegialmente non solo sulle questioni ambientali, ma anche su altro”.

BrindisiOggi

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