Il figlio carabiniere morì durante una rapina, i suoi colleghi festeggiano i 90 anni della signora Maria

MESAGNE  – Sono andati a casa sua e le hanno portato una torta per festeggiare il suo 90esimo compleanno. Un regalo per Maria Addolorata Alfeo, mamma di un carabiniere morto a 28 anni durante una rapina.  Nel pomeriggio del 6 gennaio, il Comandante della Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni, Antonio Corvino, il Comandante della Stazione Carabinieri di Mesagne, Luigi D’Oria, e il sottufficiale addetto Giuseppe Nardelli, si sono presentati a casa della signora Maria con una torta in mano. La donna vive sola ed è assistita da un badante e dall’amministratore di sostegno l’avvocato Danila Farruggia.

La signora è madre del carabiniere Cosimo Miccoli, Medaglia d’Oro al Valor Militare, morto il 29 gennaio 1987, all’età di 28 anni. All’epoca, il militare era in servizio al Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Napoli e affrontò da solo, in abiti civili, tre banditi che stavano rapinando gli esattori del casello autostradale a Pomigliano d’Arco. Nella sparatoria, il militare ventottenne rimase ucciso. Uno dei malviventi, a sua volta ferito, fu catturato. C’era una lunga fila di automobili che attendevano di avvicinarsi al casello. Il carabiniere, che era in macchina con la fidanzata, vedendo i tre rapinatori che puntavano le pistole contro gli esattori, scese dalla vettura e affrontò i tre, intimando loro di alzare le mani, ma uno dei banditi gli sparò due colpi al petto.

Benché ferito, Miccoli rispose al fuoco e uno dei banditi, colpito, cadde a terra. I complici fuggirono abbandonandolo mentre il carabiniere, soccorso dalla fidanzata e da altri automobilisti, morì durante il trasporto in ospedale.

La festeggiata ha molto gradito la sorpresa ed ha ringraziato commossa tutta l’Arma dei Carabinieri per la vicinanza e per il gesto di solidarietà dimostrato.

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