“Insieme ripensiamo Mesagne”, Mingolla (Pd) “Chi vince risollevi la città”

MESAGNE – “Insieme ripensiamo Mesagne”, Mingolla (Pd)”Chi vince risollevi la città”.

Francesco Mingolla PD Mesagne“Insieme Ripensiamo Mesagne” è il nome dato all’iniziativa del Partito democratico che si è svolta nell’auditorium del Castello di Mesagne domenica mattina. Una serie di tavoli tematici aperti, cui chi aveva delle idee da sottoporre ha potuto partecipare. Il report finale di ogni tavolo (Uso e assetto del territorio; Istruzione e formazione; Sviluppo economico; Trasparenza e Legalità; Turismo, cultura  e beni monumentali; Welfare) andrà ad aggiungersi alla bozza di programma già preparata dal partito che sostiene la candidatura di Francesco Mingolla, che nella mattinata di eiri ha ricevuto anche la visita del presidente della Provincia Maurizio Bruno.

“Il programma elettorale, in questo momento, è molto importante perché è una sfida a cui noi teniamo molto. Abbiamo scelto di candidarci alla guida del governo di questa città consapevoli delle responsabilità che ne derivano. – ha dichiarato Mingolla – Dobbiamo ripensare completamente la strada della nuova Mesagne.” Per il candidato primo cittadino, la priorità da mettere in atto da sindaco della città è quella relativa alla macchina amministrativa.

MIngolla e BrunoAd infastidirlo sono solo i toni della campagna elettorale. “Sono un grande amico di Pompeo Molfetta e non vorrei mi fargli un torto, ma sto ricevendo degli appellativi in questa campagna elettorale che non mi piacciono. Per cui, lascio alla città la facoltà di giudicare le parole che l’on. Matarrelli mi dedica: dice che sono la foglia di fico di tutto il Partito Democratico.”

Mantiene un profilo basso, Francesco Mingolla, dall’alto della sua esperienza politica, quando gli si chiede se vincerà le elezioni o arriverà secondo. “Per come la penso, deve vincere la città, e questo significa che deve vincere quel sindaco che riuscirà a riportare a Mesagne quella scintilla necessaria a risollevare la città da dove è impantanata. In questi anni è mancata l’innovazione, abbiamo una città che stenta e di cui tutti ci lagniamo. Siamo coscienti delle prerogative che ha Mesagne e spero che chi vinca, chiunque sia, riporti la città ai fasti che alcune amministrazioni del passato hanno fatto raggiungere, a risollevarsi.”

Tra pochi giorni tutti i candidati sindaci (Pompeo Molfetta, Francesco Mingolla, Emilio Guarini, Danilo Facecchia e Sabrina Didonfrancesco) dovranno consegnare ufficialmente listee documenti necessari per rendere valide le loro candidature. E sarà campagna elettorale.

Agnese Poci

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