La Lega alla fine cede: è Raffaele Fitto il candidato del centrodestra

BARI – Alla fine è stato raggiunto l’accordo per le regionali in Puglia. Il centrodestra si presenta unito e candida Raffaele Fitto, il parlamentare europeo di Fratelli d’Italia, già presidente della Regione Puglia. Molla la presa anche la Lega di Salvini che sino alla fine ha tentato di mettere il proprio candidato. Qualche settimana fa infatti c’era stato anche l’annuncio ufficiale della candidatura dell’amico di Salvini, proprietario del Papete, Massimo Casanova che da anni ormai si è trasferito in Puglia. Ma qualcosa in corso d’opera è cambiato.

Nella distribuzione delle candidature alla fine in Puglia è toccato al candidato di Giorgia Meloni. Il centrodestra ha deciso di andare unito. Raffaele Fitto una vita in politica, nato a Maglie e già presidente della Regione. Una scelta che ha creato qualche dissapore nella Lega e anche qualche frattura. Da oggi parte la campagna elettorale del centrodestra che trova come avversari un centrosinistra spaccato con l’uscente Michele Emiliano, e Ivan Scalfarotto del partito di Renzi, dall’altra parte la candidata dei 5Stelle Antonella Laricchia.

“Siamo pronti ad affrontare la sfida delle prossime elezioni regionali con tutta la nostra classe dirigente e i militanti del nostro partito e ringraziamo il presidente Berlusconi per il grande sforzo di questi mesi per dare alla Puglia l’occasione di riscatto tanto attesa dopo 15 anni di malgoverno: siamo uniti e orgogliosi della scelta che è stata fatta, con la candidatura di Raffaele Fitto a presidente di Regione”, lo affermano il commissario regionale di Forza Italia Mauro D’Attis e il vice Dario Damiani.
“Abbiamo lavorato, in questi mesi, affinché la nostra coalizione costruisse un progetto unitario ed oggi, finalmente, a differenza del centrosinistra ormai spaccato, possiamo presentare ai pugliesi una proposta comune e autorevole – aggiunge – All’interno della coalizione, come è giusto che sia, c’è una grande competizione e questo è un bene, perché siamo tutti impegnati a redigere delle liste forti per vincere. Saranno le urne, poi, a decidere gli equilibri della futura squadra di governo. Per le elezioni amministrative vogliamo seguire la stessa linea: Comune per Comune, puntiamo sui nomi più autorevoli e più graditi dai cittadini. Saranno i territori a decidere: noi li ascolteremo e punteremo sui profili di maggior spessore politico che godono del più ampio sostegno della base”.

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