La vera storia di Tommy, abbandonato due volte

Documentario Norman Atlantic

SAN DONACI –  ‘La vera storia di Tommy non è quella che si è letta sui giornali o ascoltata in tv. Davanti alle telecamere tutti lo amano, ma la sua storia, come per tutti i randagi di San Donaci, è costellata di abbandoni e non solo dovuti alla morte del padrone’ ha raccontato fuori dai denti Silvana Fortunato, presidente dell’associazione Sos Pluto. Qualcuno si è anche detto disposto ad adottarlo, ma nonostante la pioggia battente di queste ore è ancora per strada. Don Donato, fa quel che può e gli apre le porte della chiesa. ‘Nella casa del Signore c’è posto per tutti, anche per Tommy’ ha detto don Donato della  parrocchia Santa Maria Assunta, che da quando ieri è balzata agli onori della cronaca la notizia del pastore tedesco che assiste alle sue funzioni religiose non smette di rispondere alle domande dei giornalisti. ‘E’ sereno e buono, un giorno è entrato mentre celebravo messa ed è rimasto qui, mi è sembrato subito naturale che si fermasse con noi, sono sceso dal pulpito per la comunione e lui si è accucciato vicino a me. Ogni tanto ritorna, poi la sera va via’ ha detto il parroco il cui gesto di spontanea solidarietà anche nei confronti di un cane, creatura come le altre, ha commosso gli amanti degli animali e non solo. Però come ha detto lui stesso, Tommy è solo e a parte trovare un po’ di calore umano in chiesa di fatto non ha nessuno che si prenda cura di lui, nonostante la sua anziana età, ha 13 anni. O forse proprio per questo.

‘Il problema dei randagi è grave a San Donaci e io ne so qualcosa perché mi occupo almeno di una quarantina di cani abbandonati compreso Tommy – ha aggiunto Silvana Fortunato – Questo pastore tedesco che sembra vada in chiesa a cercare la padrona che non c’è più in realtà cerca compagnia. Era già stato abbandonato dalla precedente famiglia quando Maria lo ha trovato e condivideva con altri 4 cani un recinto di fronte allo stadio dove li aveva sistemati e li accudiva. Maria Lochi, 57 anni, due mesi fa è morta e i suoi amici a quattro zampe già provati da altri abbandoni non hanno neanche più lei.

Se non fosse stato per Tommy che è andato a cercare amore in chiesa e per don Donato, missionario dal cuore grande, che lo ha lasciato assistere alle sue funzioni, la storia di questo pastore tedesco sarebbe rimasta nell’ombra come quelle di tanti altri randagi. Un po’ con l’aiuto del sacrestano Mimmo Pantaleo che è rimasto incantato da questo cane pacifico e docile, ‘è un cane incredibile sembra che capisca ogni cosa che gli dico’ ha detto, i fedeli che vivono la parrocchia si sono affezionati e lo lasciano restare qualche ora in chiesa e dormire al caldo, poi un pasto grazie ai volontari. Ma un cane ha bisogno di una casa e di cure soprattutto quando ha 13 anni.

‘Tutte le volte che abbiamo espresso la necessità di costruire un canile qui l’amministrazione comunale ci ha risposto che non ci sono soldi per le persone figurarsi per gli animali. Sappiamo essere però banali di fronte a casi eclatanti’ ha tuonato la presidente di Sos Pluto. ‘Oggi il sindaco a qualche giornalista ha detto che lo adotterebbe ma che dato che si è così affezionato alla comunità sta pensando a farne un cane di quartiere‘, ha aggiunto Fortunato che non trova che sia una buona idea, così come ha detto anche Andrea Silvestri, volontario brindisino che di questi casi se ne intende ‘Un cane di quartiere a quell’età? Tommy è anziano non può stare per strada in cerca di cure e cibo da chiunque, e alla merce di qualche sciagurato. Siamo molto preoccupati per lui e per il suo futuro ma anche per tutti gli altri, grandi e piccoli, abbandonati’ ha concluso il volontario.

Car. Ve.

1 Commento

  1. I padroni non hanno limiti…e se fossero loro a essere messi attaccati a un palo, un bidone, uno scatolone?
    come ci si sentirebbe?
    auguro a tutti di leggere questa storia e di aiutare gli animali e non abbandonare i cani come questo…vi consiglio di leggere anche “la storia di Poldo…
    Arrivederci e buona fortuna…

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*