L’Acquedotto batte cassa, pioggia di bollette da pagare. Interviene l’Adoc

BRINDISI– Dopo Imu, in arrivo nelle case  dei brindisini l’ennesimo conto da pagare, l’Acquedotto cerca di recuperare quote pregresse di fognatura e depurazione. Sono centinaia i cittadini, in particolare dei quartieri La Rosa e Paradiso, che stanno ricevendo gli avvisi di pagamento. Le quote da pagare sarebbero piuttosto consistenti al punto tale che oggi interviene l’Adoc di Brindisi a sostegno dei contribuenti. L’associazione dei consumatori, visto il periodo di particolare difficoltà economica per le famiglie brindisine, ha deciso di scrivere direttamente all’Acquedotto Pugliese. “In relazione all’argomento in oggetto la scrivente lamenta l’invio presso le abitazioni di migliaia di utenti degli avvisi relativi al recupero delle quote pregresse giusto quanto previsto dal D.Lgs. 152/2006.- scrive l’Adoc- Negli stessi viene altresì annunciata la disponibilità circa una possibile rateizzazione degli importi anche se non è dato sapere se a tale recupero, già di per sé gravoso per l’utenza, saranno applicati interessi, oneri e/o sanzioni. L’Adoc di Brindisi, in considerazione delle gravi difficoltà economiche vissute dalle famiglie, già di per sé bersagliate da richieste e tassazioni di varia natura, chiede un incontro urgente utile per la verifica di quanto richiesto”.

In particolare l’Adoc si chiede se nelle fatturazioni che giungeranno nelle case dei brindisini siano stati applicati oneri ed interessi o comunque se si è tenuto conto di possibili situazioni che possono aver influito sulla fruizione del servizio. “Pensiamo- aggiunge l’Adoc-  ad esempio a coloro i quali hanno subito perdite in linea”. Lo scopo quindi è quello di verificare la legittimità delle richieste dell’AQP ed per ulteriori esborsi per l’utenza già di per sé in seria difficoltà economica.

BrindisiOggi

 

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