Manifestazione contro l’ex discarica dei veleni, i residenti se la prendono con il sindaco

BRINDISI- Rispetto a qualche mese fa il percolato è stato ricoperto dalle ceneri, del liquido nero emerso dal suolo che da anni custodisce rifiuti tossici-nocivi  non c’è quasi più traccia. Se ne intravede solo una piccola quantità tra due cunette della copertura della grande discarica in contrada Formica nelle campagne tra Brindisi e San Vito dei Normanni.Qui dopo le autorizzazioni si è a lavoro per raddoppiare gli impianti e accogliere migliaia di metricubi di rifiuti speciali.

E’ un sabato pomeriggio dei primi giorni di primavera quando fuori dalla recinzione un gruppo di cittadini protesta contro il nuovo progetto che vedrà la discarica raddoppiare. I residenti della zona insieme al comitato Rifiuti zero hanno organizzato una manifestazione contro le autorizzazioni rilasciate dalla Regione Puglia dopo il parere positivo di Comune di Brindisi, Arpa e Asl, per l’ampliamento della discarica Formica Ambiente, proprio quella che nel 2009 fu sequestrata per smaltimento di rifiuti tossici-nocivi provenienti dal nord d’Italia.  Veleni portati nelle campagne brindisine senza alcuna autorizzazione. Il processo penale è ancora in corso.

La società, gestita attualmente da un amministratore giudiziale, ha ottenuto l’Aia per  il progetto di ampliamento della discarica per una capienza  837mila metricubi,  la costruzione di una sopraelevata  di 250 mila metricubi, e la realizzazione di un impianto di trattamento per la riduzione volumetrica dei rifiuti. Con l’area già esistente la discarica arriverebbe a 1.500.000 metricubi.

alberto magli protesta formica ambienteInsorgono gli abitanti della zona, quelli che qui ci abitano da sempre. A sostenerli nella protesta anche i rappresentati istituzionali di San Vito dei Normanni, comune confinante con le discariche. Perché qui di discariche ce ne sono due, oltre a diverse cave, pronte a custodire qualcosa nella loro pancia. Alla manifestazione era presente il sindaco di San Vito Alberto Magli, con il presidente del consiglio comunale, alcuni consiglieri e l’assessore all’Ambiente Gianvito Ingletti (ieri vittima di un attentato intimidatorio). Con loro anche alcuni consiglieri comunali di Brindisi di opposizione come Riccardo Rossi, Mauro D’Attis e Massimiliano Oggiano.formica ambiente striscioni

La rabbia dei residenti è soprattutto nei confronti del Comune di Brindisi che ha rilasciato parere favorevole in sede di conferenza dei servizi, un parere non vincolante ma che ha condizionato la decisione della Regione, lo ha detto chiaramente lo stesso assessore regionale all’Ambiente Lorenzo Nicastro.

Un gruppo di circa 100 persone  a manifestare, prima una passeggiata lungo la discarica poi un presidio fuori dai cancelli principali con due grandi striscioni contro il sindaco di Brindisi e l’assessore Nicastro, e il sospetto di strani interessi. Sulla discarica pesa come un macigno la notizia apparsa ieri su Nuovo quotidiano di Puglia in cui si parlava dello smaltimento delle ecoballe della terra dei fuochi della Campania proprio nel sito brindisino.

Qui la gente vuol vederci chiaro, e chiede che la questione non venga trattata in maniera superficiale come avvenuto sino a questo momento. “Perché qui- dice una donna che abita da una vita- a pochi passi si coltiva frutta e verdura, che arriva sulle nostre tavole”.

Lucia Portolano

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*