Monetti a Marino: “Tari alta per costi del servizio e discariche da bonificare”

BRINDISI – L’ex assessore all’Ambiente del Comune di Brindisi Antonio Monetti risponde a quanto dichiarato dal candidato sindaco Nando Marino.

La risposta di Monetti riguarda la soluzione prevista da Marino alla Tari: il pagamento della prima rata e, in seguito alla sua elezione, una programmazione di interventi per contenere i costi del servizio, per innalzare la percentuale di differenziata e potenziare l’impiantistica.

Antonio-Monetti-640x380“Probabilmente il Sig. Fernando Marino ha bisogno di ritornare al pomeriggio dalla “mestra”, come si usava qualche decennio fa, a fare ripetizione per capire una volta per tutte cosa è la Tari, come si calcola e perché è la tassa più odiosa esistente che sta colpendo tutte le città italiane – scrive in una nota Monetti – In un’altra occasione ho cercato di spiegare che tutto dipende dal costo del servizio, una parte del quale, molto consistente, riguarda lo stipendio dei 239 operatori ecologici e questo costo è fisso anzi tendente all’aumento quando ci sono i rinnovi contrattuali nazionali”.

A questi, si aggiungerebbero anche i costi dello smaltimento, che “sono tanto più alti quanto minore sarà la percentuale di raccolta differenziata effettuata. E qui entra in gioco – spiega Monetti – la nostra capacità brindisina di saper dividere il rifiuto da poter riutilizzare, da quello che deve andare prima nell’impianto di cdr (ora sequestrato) e nando marinopoi in discarica (ora sequestrata). Questa importante fase è a cura esclusivamente del buon cittadino”.

Monetti lancia quindi una richiesta al candidato sindaco. “Marino ci dovrebbe dire che cosa ha fatto la Regione per l’impiantistica: ci sono precise responsabilità della Regione che decide di non decidere e per questo motivo si è costretti a portare l’umido in Campania, il percolato in Basilicata ed egli crede che con soli 750mila euro si possa mettere in sicurezza Autigno laddove i nostri concittadini soffrono, oltre al deprezzamento delle loro case anche, soprattutto la propria salute? Marino, la discarica di Autigno va bonificata una volta per tutte e ci vogliono almeno 10 milioni di euro, bisogna lasciar perdere definitivamente quel sito calcareo e trovare un sito argilloso seguendo le norme di legge”.

Per Monetti, le inefficienze e gli sprechi di cui parla Marino sarebbero imputabili alla Regione che da decenni nicchia su questo problema. “Signor Marino in quest’ultimo periodo vi sono state ordinanze a firma di Emiliano che si sono annullate da sole e che non hanno risolto il problema perché la nostra spazzatura viaggia per tutto il salento ed i costi, caro Marino, secondo lei saranno sempre gli stessi? Eppure l’OGA (si faccia spiegare cosa sia) prima del commissariamento, una soluzione l’aveva trovata ed a questo proposito ci sono i relativi verbali e documenti approvati da sindaci con il supporto di un legale – conclude l’ex assessore -Spero sia l’ultima volta che lei si fa suggerire spropositi su questo tema specifico e molto delicato, ma anche molto difficile da risolvere, qualsiasi sia il sindaco che vincerà: a meno che Emiliano non decida di termodistruggere la spazzatura, ma mi pare che in prima battuta abbia detto di no. Ma non si può mai sapere, avendo forse compreso la sua umoralità”.

BrindisiOggi

 

2 Commenti

  1. Professor Monetti prima ha distrutto una città e poi si mette a fare il saputello .Grazie a voi ci troviamo un pessimo servizio costi altissimi .Moralista

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*