Nuova tassa prevista per i passeggeri

È piuttosto recente la notizia secondo cui è stata introdotta nella bozza del decreto sugli enti locali, una tassa richiesta dall’Anci, l’associazione nazionale comuni italiani, e che graverà sui passeggeri di traghetti, voli e crociere.

L’introduzione del tributo, attualmente già in esame al Governo, era già stata ipotizzata a febbraio nel corso del convegno Legautonomie di Firenze, ora il provvedimento potrebbe essere approvato in prossimità della Pasqua con la successiva pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale che ne determinerà l’effettiva entrata in vigore, prevedendo inoltre delle sanzioni per tutti quei comuni che violeranno il patto di stabilità all’interno.

L’importo dell’imposta non dovrebbe tuttavia superare i due euro e verrà riscosso dai gestori dei servizi aeroportuali sotto forma di addizionale sull’imposta d’imbarco, preesistente per i collegamenti aerei, mentre per quelli via mare, la riscossione avverrebbe in fase di sbarco da parte delle compagnie di navigazione come Tirrenia, MobyLines e tra le minoritarie Siremar . Sono previste esenzioni per residenti, lavoratori e pendolari e tuttavia non è escluso che ogni città possa prevederne altre.

Differente formula per il conseguimento del medesimo risultato, poiché verrebbe inserita all’interno dell’importo del biglietto e successivamente, trasferita nelle casse delle città metropolitane, che saneranno così parte del debito derivante dalle province.

Le città interessate dall’applicazione della tassa aeroportuale e portuale, saranno: Milano, Roma, Napoli, Bari, Torino, Bologna, Genova, Firenze, Reggio Calabria e Venezia oltre a Cagliari, Palermo, Messina e Catania, insomma, l’ente vorrebbe lasciare la possibilità ai comuni di accollarsi i debiti delle province e rifinanziare così le capitali metropolitane.

Per capire se questo balzello medievale colpirà anche i passeggeri che prediligono spostamenti in treno, oltre a quelli aerei e dei traghetti e graverà con un addizionale inserito all’interno dell’importo dei biglietti ferroviari, bisognerà aspettare, ma non ci sarebbe da stupirsi.

 

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