Petizione contro la soppressione della Corte d’Appello, in due ore raccolte 400 firme

BRINDISI- Sono state raccolte quasi 400 firme in meno di due ore questa mattina presso il tribunale di Brindisi per contrastare la soppressione della locale Corte d’Appello ed il trasferimento della procura generale a Bari .

Organizzata da FI Regionalismo Federalismo e Identità Territoriali mira a creare un movimento di protesta contro la riforma Renzi.

“Un territorio massacrato da decisioni del Governo Renzi che decreto dopo decreto ci sta togliendo tutto- dice Mauro D’Attis, membro dell’Esecutivo regionale di Forza Italia -Autorità Portuale e Camera di Commercio via da Brindisi ed ora anche la Corte d’Appello soppressa a favore di Bari. Ora basta perché altrimenti di questo passo penseranno di sfilarci anche le mutande”.

A Brindisi l’iniziativa è stata coordinata dall’avvocato Lelio Lolli, attuale responsabile provinciale del Dipartimento Regionalismo, Federalismo e Identità territoriale di Brindisi.

“La soppressione della Corte d’Appello di Lecce – ha dichiarato Lolli – è parte di una riforma che non tiene in alcun conto le esigenze del territorio e le attuali problematiche della Giustizia che andrebbero risolte con un rafforzamento delle risorse. È inconcepibile che il Governo nell’ottica della spending review smantelli le strutture esistenti e non cerchi le risorse tagliando ed eliminando i tanti sprechi della Pubblica Amministrazione da sempre noti ma opportunamente ignorati. Per questo abbiamo deciso di manifestare la nostra ferma contrarietà ad una riforma che danneggia territorio e cittadini di Brindisi, Lecce e Taranto”.

Un pensiero condiviso anche dal presidente dell’ordine degli avvocati, Carlo Panzuti, che pur non avendo firmato per ragioni di tempo, ha dichiarato: “ Si è trattata di una iniziativa giusta, questa riforma avrà delle ripercussioni su tutti noi e su chiunque lavori in tribunale. Ma il danno maggiore  ricadrà sul cittadino”.

“Immaginate cosa comporti- dice Panzuti- per un cittadino che abita a Lecce dover raggiungere Bari per le udienze. Ma non solo siamo preoccupati anche i colleghi di Bari, non c’è una struttura che possa farsi carico di tutte le cause giudiziarie della regione”.

La raccolta firme dicono dal Dipartimento Regionalismo, Federalismo e Identità territoriale di Brindisi, continuerà anche nei prossimi giorni.

BrindisiOggi

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